Come cambiano i giovani, Aiutiamoli/ci !!!!!……

Il documento intende offrirsi a diversi livelli di lettura. I contenuti degli argomenti trattati per sensibilizzare nei lettori l’interesse di focalizzare e partecipare per affrontarli praticamente. Al loro interno vogliamo consentire di cogliere negli argomenti affrontati le trasformazioni che osserviamo negli universi dei preadolescenti e adolescenti, così come in quello degli adulti di riferimento, i temi che più ci stanno a cuore e più ci preoccupano, da cui tirare fuori le proposte, le modalità che dovremmo mettere a punto per aiutare i più giovani nel cambiamento  ovvero le trasformazioni di norme e istituzioni a cui abbiamo assistito, su scala nazionale e locale, le tensioni e le contraddizioni che Ci legano all’immobilismo, e quale idea di intervento  riteniamo più opportuna e più efficace per dare le giuste opportunità di crescita ovvero una sintesi di come intendiamo l’adolescenza, di come interpretiamo una funzione di servizio ad essa, un affondo sulle parole chiave aggregazione e promozione, un’analisi del modello organizzativo interno ed esterno, assieme ad una ricca esemplificazione di come dovremmo sempre praticare e mettere in campo queste idee.

Il gruppo di lavoro

I servizi che immaginiamo in questo percorso di analisi e rielaborazione, dovranno essere partecipati da figure che curano l’associazionismo in generale nel territorio – volontariato locale etc., con l’intento di sostenere le responsabilità ed i doveri dei primi e le vocazioni dei secondi. Responsabilità e vocazioni alleatesi per perseguire la promozione e la realizzazione della rete dei servizi alle Persone – rete ridefinita e rifinanziata sull’intero territorio provinciale tramite aggregazione per l’adozione, in questo territorio provinciale, dei “Piani triennali di Zona”, ovvero dei piani regolatori dello Stato sociale.

Obiettivo della politica sociale

Nella Provincia sul suo territorio è quello di concorrere a garantire più giustizia; quindi di concorrere a promuovere uno sviluppo socio-economico-territoriale che riconosca ed abbia rispetto della meritocrazia per ogni Persona, che ricerchi e costruisca – a partire da chi non sa e può meno tutelarsi e realizzarsiconcrete opportunità di esercizio dei propri diritti.

Diventano obiettivi da porre cura  attraverso la rete dei servizi, alla persona, ricercandone il rafforzamento la meritocrazia e la qualificazione; partecipare alla ridefinizione ed alla realizzazione, di un’offerta stabile di lavoro e continuata da servizi e prestazioni, capace di assumere e farsi carico delle tante, pesanti, situazioni di disorganizzazione, metodo, ingiustizia ed esclusione.

Questi alcuni degli obiettivi

La formazione, unita al lavoro, meritocraziastudio e raccolta dati sulla rete dei servizi, nonché al lavoro sulle politiche sociali, assume un ruolo cruciale: di accompagnamento, riflessione e comprensione dei processi di trasformazione in atto e di sostegno tanto ai programmatori e decisori istituzionali (sindaci, assessori, consiglieri), quanto alle persone impegnate nell’associazionismo e nel volontariato locali, nonché ai professionisti ed operatori dell’area sociale e a rilevanza sanitaria, affinché possano efficacemente garantire i loro ruoli.

Noi  del Comitato Spontaneo Trazzera Marina crediamo e ci impegnamo per la realizzazione della rete servizi alla Persona, nella fatti specie sulla rete  ed aggregazione giovanile:  traiettorie  metodo e meritocrazia nascono dal lavoro, dagli investimenti e dai pensieri di un gruppo di progetto, promosso dal Settore sviluppo delle professionalità – in partnership  con il Territorio e con i Centri di Aggregazione Giovanile della - provincia - regione – Nazionale ed  Europea.

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