competere – analisi e momenti di discussione – affrontiamoli ora !

Vogliamo insieme dare una visione al futuro, un metodo per affrontarlo, elaborare idee e proposte per aumentare le libertà e la prosperità dei cittadini.

 Cosa sta succedendo e quali le risposte alle trasformazioni economiche e sociali in atto?

In un mondo globalizzato e digitalizzato dove uomini e oggetti sono perpetuamente connessi tra di loro, sembriamo incapaci di fornire un’analisi dei fatti e di conseguenza risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Vogliamo provare a fornire una nuova prospettiva, una cornice metodologica che ci consenta di comprendere i fenomeni e di produrre risposte efficaci per migliorare la convivenza dei cittadini.

Organizzare momenti di discussione con esperti il cui obiettivo è quello di creare un ecosistema che favorisce l’innovazione e la libera iniziativa. Riconoscere i problemi, osservare i fenomeni, interpretarli per elaborare soluzioni ed alternative efficaci e misurabili. Questo è il nostro intento, le soluzioni che vogliamo raggiungere devono essere sempre originali, per trovarci nella condizione di anticipare la competizione, stupire il mercato e soprattutto determinare il cambiamenti.

Allenarsi per il Futuro.

Idee e Strumenti per il Lavoro che Verrà

Che lavoro faranno i nostri figli ? Non lo sappiamo perché quel lavoro non è stato ancora inventato. Certamente è urgente ripensare i modelli didattici e formativi in funzione delle profonde trasformazioni del mercato del lavoro. Come sarà la Scuola del futuro?

Questa è la domanda a cui dare una risposta urgente.

Le occupazioni di domani, nascono da un’analisi attenta ed efficace delle radicali trasformazioni del mercato del lavoro, ipotizzando le competenze di oggi e di domani,  che la scuola non sembra ancora aver colto, né tanto meno essere in grado di fornire.

Dobbiamo dunque lavorare ad un cambiamento forte ed impellente anche in merito ai modelli didattici e pedagogici, troppo obsoleti rispetto alle richieste stringenti del mercato.

Essere CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTI: sono queste le tre principali attitudini attorno alle quali deve essere strutturata l’attività d’insegnamento, in un contesto nel quale il sapere è facilmente accessibile e condivisibile attraverso la rete e le tecnologie.

La scuola, insomma, deve necessariamente cambiare e diventare smart, ovverosia racchiudere in sé un mix di qualità molto più che apprezzabili: indispensabili. Devono cambiare le classi – quelle di oggi, frontali, sono obsolete – che devono aprirsi e trasformarsi in laboratori di sperimentazione e collaborazione. Anche il ruolo dell’insegnante deve essere ripensato: da tramite attraverso il quale apprendere a coordinatore a quello di guida e motivatore.

La scuola con la S maiuscola deve essere il luogo dove scoprire e provare a risolvere problemi, dove sbagliare e imparare a rialzarsi. Deve tornare a essere una palestra dove poter giocare e allenarsi. Perché è proprio lì, nella nuova scuola, che si inventano le professioni del futuro.

Allenarsi per il Futuro, proponendo la “classe intelligentela classe aperta”, riesce ad andare oltre il tradizionale dibattito attorno alla riforma della scuola, incentrata sull’organizzazione del lavoro e sulla pianificazione dei programmi, che tra l’altro negli anni ha prodotto risultati molto scarsi, per offrire invece un nuovo paradigma didattico e pedagogico, capace di rimettere al centro di tutto lo studente di ogni ordine e grado. Perché una cosa è certa: la scuola non può più essere un’istituzione separata dal resto della società, ed in particolare dal mercato del lavoro, ma oggi più che mai deve essere integrata come spazio dove allenare costantemente curiosità, creatività e intraprendenza, oltre che apprendere nuove conoscenze ed esperienze. Si tratta di saper accogliere le naturali dinamiche dell’evoluzione come avviene nel gioco dove chiunque può qualificarsi e riqualificarsi in funzione delle opportunità o delle esigenze del mercato del lavoro.

Industria 4.0 non è un oggetto da creare, ma un processo attraverso il quale le imprese ripensano e digitalizzano i loro processi produttivi. Il modo con cui saranno affrontate la strategia industriale e le policy di sviluppo determineranno il ruolo che il nostro paese giocherà a livello internazionale.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                 accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti - alle realizzazioni.

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it

 

 

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