Comportamenti sociali 1^ parte

La letteratura sociologica del 20° secolo ha sviluppato analisi  teoriche che si sono basate su approcci  riguardanti  il comportamento sociale nelle sue diverse sfaccettature.

Sempre più spesso si  parla soprattutto di comportamento collettivo’ o anche di ‘comportamenti collettivi’. Meno frequentemente si è fatto ricorso alla variante indicata come ‘comportamento di massa’ ovvero ‘comportamenti di massa’.

Dovendo rinunciare, pertanto, alla versione originaria che parla di ‘comportamento sociale’ conviene invece utilizzare il plurale e racchiudere entro la dizione di ‘comportamenti sociali’ tutte le possibili variabili che sono in rapporto con l’ambito comportamentale.

In tal modo  s’intendono le azioni che manifestano e rendono esplicito l’orientamento dell’individuo specialmente nella sua interazione con i membri della società alla quale egli stesso appartiene.

Emergono sostanzialmente quattro aspetti fondamentali: sentimenti (con i diversi livelli di approvazione sociale), attività (come consenso alla richiesta di cambiamento proveniente da altri), interazioni (quando sono numerose creano una maggiore affinità di sentimenti) e norme (in quanto affermazioni che un certo comportamento è considerato apprezzabile).

1) se in passato la presenza di una particolare situazione-stimolo è stata occasione di ricompensa per un dato comportamento, allora quanto più l’attuale situazione-stimolo risulta simile a quella del passato, tanto più è probabile che il soggetto abbia il medesimo comportamento o qualcosa di simile; 2) quanto più spesso in un certo periodo di tempo l’attività di una persona ricompensa quella di un’altra, tanto più spesso quest’ultima compirà la stessa attività; 3) quanto più è apprezzabile per un soggetto una singola attività che un altro compie, tanto più spesso quest’ultimo compirà l’attività ricompensata dall’altro; 4) quanto più spesso in un passato recente una persona ha ottenuto un atto compensatorio da parte di un altro, tanto meno apprezzabile diventa per lui un singolo atto; 5) quanto più spesso la regola della giustizia distributiva non viene rispettata a svantaggio di una persona, tanto più probabilmente quella persona mostrerà il comportamento emozionale di opposizione e rabbia.

Le teorie sul comportamento hanno come base di riferimento gli stimoli iniziali, le emozioni-sentimenti di accettazione o rifiuto in connessione con gli stimoli, le interazioni di preferenza-avvicinamento o di presa di distanza-allontanamento, le gratificazioni-deprivazioni relative a quanto desiderato, i rinforzi o gli indebolimenti degli atteggiamenti che preludono ai comportamenti.

 

 

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