educhiamoci alla cittadinaza attiva . . .

LA SCUOLA COME COMUNITA’ EDUCATIVA

Il Passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo nuovo scenario è ambivalente per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società, per ogni famiglia: si moltiplicano i rischi e le opportunità.

Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche più contraddittori. L’apprendimento scolastico è il centro più importante delle tante esperienze di formazione.

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La scuola ha il compito di conferire sensi e strumenti alla varietà delle esperienze degli alunni, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti.

L’orizzonte territoriale della scuola si allarga.

Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali.

Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta.

Alle famiglie alle istituzioni il compito collaborativo per portarle avanti  l’aiuto per svilupparle in sinergia collaborativa e fattiva.

In quanto istituzione educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e viva. La scuola affianca al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare ad essere. La scuola va intesa quindi come una

COMUNITA’ INCLUSIVA

La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è un fenomeno ormai strutturale e non può più essere considerato episodico: deve trasformarsi in un’opportunità per tutti.

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Non basta riconoscere e conservare le identità preesistenti, nella loro pura e semplice autonomia. Bisogna, invece, sostenere attivamente la loro interazione e la loro integrazione attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture, in un confronto che non eluda le questioni quali le convinzioni religiose, i ruoli familiari, le differenze di genere.

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Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzitutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza.

Fare parte di in un team e riuscire a lavorare in armonia con persone nuove migliora il clima di lavoro e di conseguenza aumenta i vantaggi anche in termini di produttività.

Da soli non ci si salva !!  

 

 con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                 accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volonterosi per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere, aprirsi al lavoro produttivo.

Abbiamo dei progetti ! da realizzare ! 

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontriamo.

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI NEL REALIZZARE

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti - alle realizzazioni.

Discutendo scrivendo e criticando non si risolvono problemi ! . . .

diamoci nà mossa  ! . . .

Organizzazione :

– tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it

 

 

 

 

 

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