Le riforme sono beni comuni. Un patto repubblicano per difenderle Martedì 8 giugno 2021, alle ore 18.00 in forma digitale

IL PUNTO DI LABSUS - Se qualcuno nel governo fosse disposto a dare fiducia ai cittadini scoprirebbe che possiamo essere alleati preziosi per la realizzazione delle riforme.                    -    di Gregorio Arena 25 Maggio 2021 -

I beni comuni sono quei beni, come l’ambiente, la salute o la legalità di cui tutti dovremmo sentirci responsabili e prenderci cura, perché da essi dipende la qualità della vita di tutti noi.
Sotto questo profilo anche le riforme della pubblica amministrazione, della giustizia, del fisco e le altre riforme a cui Draghi e i suoi ministri stanno lavorando sono beni comuni di cui tutti dovremmo sentirci responsabili, preoccupandoci della loro approvazione e poi della loro realizzazione, perché dal loro successo dipende il nostro futuro collettivo.

Martedì 8 giugno 2021, alle ore 18.00, in forma digitale, si terrà il primo appuntamento pubblico della Commissione Popolare per la legge sui beni comuni. Si tratta di un percorso aperto e plurale, avviato da persone impegnate e organizzazioni impegnate in percorsi individuali e collettivi, esperienze associative e gruppi di ricerca che si occupano di promuovere, nelle istituzioni e nelle comunità, la cultura e la pratica quotidiana della cura dei beni comuni. Ad oggi sono già 37 i diversi soggetti collettivi, locali e nazionali – tra cui Labsus – che hanno aderito e che invitano tutte le persone interessate a partecipare.

Perché una Commissione Popolare?

Esistono oggi diverse proposte di legge che mirano a riconoscere i beni comuni, tutte di iniziativa parlamentare. L’iter costituzionale prevede una discussione in Commissione parlamentare, che dovrà elaborare un testo “coordinato” tra tutte le proposte depositate per sottoporlo all’approvazione da parte delle Camere. Mai come nel discorso sui commonsil contenitore è contenuto: il limite procedurale delle precedenti proposte è stato quello di essere esito di processi limitati alla partecipazione di pochi accademici. Un approccio che le realtà aderenti alla Commissione reputano del tutto incompatibile con le intelligenze teoriche e pratiche che invece sono il corpo vivo e pensante degli avanzamenti giuridici in tema di beni comuni che si sono tradotti in proposte referendarie e legislative, delibere, regolamenti e atti amministrativi in tutto il territorio.

Come partecipare

L’invito della Commissione è rivolto a esperti/e nei campi come quelli giuridici, filosofici, economici, urbanistici, politologici, sociologici e antropologici nonché della politica e dell’attivismo sociale, rifiutando come unici criteri di selezione i titoli accademici, le qualifiche ANVUR, le affinità politico-elettorali.

Il testo integrale dell’invito a comporre la Commissione è disponibile su: https://www.commissionepopolarebenicomuni.it

Per aderire compila il form disponibile su: https://www.commissionepopolarebenicomuni.it/modulo-adesione.

Per informazioni e per partecipare all’incontro dell’8 giugno, ore 18.00, scrivere a info@commissionepopolarebenicomuni.it

Amministrare in modo condiviso modifica quindi le prassi, crea alleanze che migliorano i servizi e la qualità della vita di una città, promuove il confronto e la collaborazione sulla costruzione dei percorsi.
Poi, più in profondità, trasforma e nutre l’anima di una comunità, se questa è pronta e disposta a farlo.Fare squadra –  perché pensiamo che sia l’unico modo per crescere insieme, muovendosi su asset quali quello dell’esperienza, della competenza e del territorio.da ogni crisi, nasce un’opportunità”, siamo alla ricerca di un modo nuovo che ci permetta di raggiungere gli obiettivi.

l progetti nascono dalle idee di affrontare problemi reali con iniziative attive ed atteggiamento positivo - proattivo - collaborativo.

 

L’Italia ha bisogno di cittadini attivi, responsabili e solidali.
Da soli non ci si salva !!     
Ogni scelta modella la nostra vita.
Diventiamo consapevoli delle nostre scelte.
Con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.      
 Accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso di reciprocità . .
Cerchiamo volonterosi per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere, aprirsi al lavoro produttivo.
Hai idee e progetti da proporre ? 
Aiutiamoci a farli partire ! . . .
Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.
E’ IL NOSTRO SOGNO ED OBIETTIVO ! ! ! . . .
CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI NEL REALIZZARE
Svolgimento di più funzioni contemporaneamente. 
Puntiamo sul metodo Multitasking .
Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti - alle realizzazioni.
Organizzazione no profit  per l’evoluzione sociale:
LOTTIAMO PER LA SOPRAVVIVENZA NON PER LA LOTTA DI CLASSE ! . . .
Se sei interessato/a a far parte della squadra  fine pagina trovi - lascia una risposta - scrivi i tuoi riferimenti - ti contatteremo.
Ci sono molte più persone di quanto si possa pensare generose, altruiste, che aspirano ad una vita in cui possano aiutare gli altri. L’Italia e gli italiani sono un popolo grande. C’è un’Italia che si conosce poco, che esiste e resiste. A questi ci rivolgiamo con particolare attenzione.

– tel. mobile 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it  www.trazzeramarina.it


 

 

 

 

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