Prendere posizione non vuol dire parteggiare.

Prendere posizione non vuol dire parteggiare, ubbidire a degli ordini, opporre furore contro furore, vuol dire tender l’orecchio a tutte le voci che si levano dalla società in cui viviamo e non a quelle così seducenti che provengono dalla nostra pigrizia o dalla nostra paura, esaltate come virtù del distacco e dell’imperturbabilità, ascoltare i richiami dell’esperienza e non soltanto quelli che ci detta un esasperato amor di noi stessi, gabellato per illuminazione interiore. E soltanto dopo aver ascoltato e cercato di capire, assumere la propria parte di responsabilità.

Alcuni atteggiamenti contro cui la ragione umana ha sempre combattuto – e deve combattere ora più che mai – sono, da un lato, il non credere a nulla; dall’altro, la fede cieca.

  • Quando si mette in questione la cosiddetta assenza valutativa della scienza e si dice che la scienza è ideologica, si dice un’idiozia. La scienza come tale non è né capitalistica né comunistica, né feudale, né borghese. Ciò che può essere capitalistico o comunistico è l’uso della scienza. La scienza è neutrale; lo scienziato può anche non esserlo.
  • È chiaro che l’ideale della totale libertà non esiste in nessuna società. Insomma, ci sono maggiori e minori approssimazioni a questa idea della società libera.
  • La maggior parte degli uomini di oggi non sono tanto atei o non credenti, quanto increduli. Ma colui che è incredulo non è fuori dalla sfera della religione. Lo stato d’animo di chi non appartiene più alla sfera del religioso non è l’incredulità, ma l’indifferenza, il non saper che farsene di queste domande.
  •  Ma l’indifferenza è veramente la morte dell’uomo.

  • La democrazia è il più grande tentativo di organizzare una società per mezzo di procedure non violente !
  • Il compito degli uomini è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccoglier certezze.
  • La filosofia militante che abbiamo in mente è una filosofia in lotta contro gli attacchi, da qualsiasi parte provengano — tanto da quella dei tradizionalisti come da quella degli innovatori — alla libertà della ragione rischiaratrice.
  • Quello che importa, in questo frangente è di impegnarsi a illuminare con la ragione le posizioni in contrasto, a porre in discussione le pretese dell’una e dell’altra parte, di resistere alla tentazione della sintesi definitiva, o della opzione irreversibile, di restituire, insomma, agli uomini — l’un contro l’altro armati da ideologie in contrasto — la fiducia nel colloquio, di ristabilire insieme col diritto della critica il rispetto dell’altrui opinione intelligente e collaborativa.
  • SMALL TECHNIQUES: attività formative di breve durata che consistono in esercizi di gruppo caratterizzati da regole semplici e ben definite. Il coinvolgimento emotivo e l’utilizzo della metafora del “gioco” garantiscono un efficace e duraturo apprendimento.

       Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                         accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare - confrontarsi democraticamente – valutare agire – trovare soluzioni - abitare e vivere.

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti.

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina

 

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