promozione sociale . . .

Proposta di lavorare attorno ad alcuni temi e problemi specifici e sperimentarne la prefigurazione e costruzione, analizzare quanto emerge anche nelle difficoltà che si incontrano, costituisce il perno attorno al quale si genera il prodotto formativo reale. 

Sono processi in cui sono coinvolte dimensioni cognitive ed affettive, razionali e emotive, individuali e organizzative, soggettive e relazionali.

Produrre qualcosa di nuovo, dove si mettono sotto osservazione approfondita alcune parti di un oggetto o di un processo già presente ma che richiede una miglior comprensione, dove interrogarsi sui presupposti che ci guidano nell’agire e nel conoscere.

Riconoscere e padroneggiare le ipotesi è importante. Marcano in modo massiccio le scelte che danno forma alle iniziative formative. Permettono di costruirci una rappresentazione dei contesti, di dare senso a dei fenomeni, di prefigurare delle azioni, di interpretare dei movimenti, di riconoscere degli esiti.

Opportunità di apprendimento attraverso lo sperimentarsi assieme ad altri in un lavoro di riconoscimento, di utilizzo, di costruzione e di negoziazione di ipotesi, entrando in relazione ravvicinata di approfondimento e ricerca con le situazioni prefigurate, progettate, vissute dai partecipanti .

Insomma, sembra proprio che l’eredità problematica di Cavour, Mazzini e Garibaldi sia ancora, a distanza di quasi 160 anni, il grumo irrisolto che impedisce al nostro paese di occupare in modo stabile il ruolo cruciale che la sua posizione in Europa le assegnerebbe d’ufficio.

Date le premesse, il futuro italiano appare tutt’altro che roseo. L’immagine che si profila è da incubo: un buco nero alla fine del quale ad attenderci c’è il varco spazio-temporale pronto a risucchiarci nel nostro passato manzoniano di vaso di coccio in mezzo a tanti vasi di ferro. Che non avranno pietà.

Dobbiamo quindi individuare quelle attitudini e quegli schemi che trasformino o creino situazioni diverse dalle attuali assumendo un atteggiamento, presente, attivo e consapevole.

Formare un team e riuscire a lavorare in armonia con persone nuove migliora il clima di lavoro e di conseguenza aumenta i vantaggi anche in termini di produttività.

L’innovazione sociale insegna ! a fare la differenza non è la natura ma la scala delle sfide che si vogliono affrontare e rispetto alle quali misurare la capacità di apportare cambiamenti positivi e duraturi che fondino, o contribuiscano a fondare, un nuovo sistema.

Da soli non ci si salva !!     

con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.      

           accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volonterosi per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere, aprirsi al lavoro produttivo.Abbiamo idee e progetti ! da proporre ! 

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI NEL REALIZZARE

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti - alle realizzazioni.

Organizzazione :

– tel. mobile 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>