quali problematiche affrontare ?

Vorremmo realizzare interventi per promuovere all’interno di organizzazioni del privato & socialeriformulazioni e riattualizzazioni delle finalità e delle strategie in dialogo con le problematiche sociali emergenti, con le scelte degli amministratori locali, con i cambiamenti del contesto socio-economico locale nazionale ed europeo e più in generale con la crisi economica e la riduzione delle risorse finanziarie.

 In particolare vorremmo discutere di interventi di formazione/consulenza per accompagnare consigli di amministrazione, soci e dirigenti ad assumere funzioni di valutazione di dati gestionali e di qualità dei servizi, di valutazione del personale e di analisi dei risultati e di indirizzo verso nuove impostazioni dei servizi in campo sociale, verso il reperimento e la valorizzazione di risorse territoriali, verso maggiori integrazioni tra pubblico e privato, per rivedere assetti organizzativi e processi produttivi in una logica più progettuale e più aperta a innovazioni nei contenuti e nelle modalità di realizzazione.

Incertezze, perdite, trasformazioni collegate alla profonda crisi del modello di sviluppo della nostra società sollecitano in diverse organizzazioni di lavoro innovazioni, ristrutturazioni, riforme, anche con consistenti contrasti e fatiche.

Aziende, Servizi, la stessa Pubblica Amministrazione hanno l’esigenza di trovare nuove forme organizzative, nuovi modi di lavorare assieme per poter continuare ad esistere, per essere sostenibili in questo mondo.

Frequentemente questi argomenti, a volte ponderosi, hanno esiti ben lontani da quelli auspicati e attesi, inducendo talvolta disinvestimenti, ritiri, demotivazioni, perdite di desideri.

Per avviare evoluzioni più corrispondenti ai nuovi assetti socioeconomici e culturali sembrano essere fattori strategici la riscoperta e la rivalutazione delle componenti relazionali, l’attenzione al come tenere insieme, il contenere le frammentazioni. Questo è possibile quando si è capaci di ritrovare nella realtà beni comuni per cui vale la pena ricostruire legami, innovare comportamenti individuali e organizzativi, condividere rischi e soddisfazioni.

Può questa ipotesi realisticamente costituire una prospettiva entro cui rifondare l’agire organizzativo e istituzionale?

Non è questa, forse, la via per generare, ritrovare la passione per l’impresa di cui si è parte?

Sono questi i temi/problemi, gli interrogativi sfidanti e di grande attualità che il Comitato Spontaneo Trazzera Marina propone di affrontare.

Si intende farne oggetto di confronti e di approfondimenti da diversi punti di vista.

Da soli non ci si salva !!  

 

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it

 

 

 

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