siamo socialmente in panico perenne ! . . .

Una società allineata alle trasformazioni in atto da parte degli “operatori della conoscenza”. Oggetto del contendere non sono questioni metodologiche o dotazioni strumentali ma la capacità, squisitamente sociale formativa, di formulare una proposizione di valore all’altezza delle sfide.

Una visione del mondo che, alle volte, appare troppo schematica perché monopolizzata da matrici ideologiche che tendono a rinculare su assetti precedenti piuttosto che a delineare sistemi emergenti.

Il risultato di questa miopia è all’origine non tanto di distorsioni analitiche, ma soprattutto di una incapacità di proposte, lasciando così molti modelli interpretativi e supporti tecnologici poco o scarsamente utilizzati.

Lunghe e approfondite analisi ma poche pagine di proposte spesso deludenti in termini di applicabilità e che quindi ingenerano nei fruitori reazioni del tipo: “questo potevo dirlo anch’io” o “cosa me ne faccio?”.

A fronte di una crescente disponibilità di dati, competenze e sforzo partecipativo che originano intelligenze collettive ricche di elementi esperienziali e aspirazioni applicative, queste ultime rimangono comunque al servizio di produzione e gestione della conoscenza, sia in sede di elaborazione che di trasferimento.

Si evidenziano in tal senso limiti legati al riconoscimento e alla gestione di ruoli e funzioni di community management che dovrebbero svolgere un’attività d’intermediazione in senso biunivoco tra specialisti e professionisti, così come difficoltà più di tipo organizzativo ad assumere un approccio autenticamente aperto rispetto ai processi di ricerca e sviluppo da parte di imprese e istituzioni pubbliche. Il mantra dell’innovazione aperta si scontra quindi con elementi di chiusura nel momento in cui “si deve fare sul serio”, ad esempio in sede di prototipazione, di industrializzazione e di tutela dei brevetti.

Eppure è ben noto il valore creato dai meccanismi di riproduzione sociale legati alla conoscenza, ad esempio utilizzatore di nuovi prodotti in grado di generare riscontri rispetto a bug o possibili nuove forme d’uso.

Apporti preziosi e sempre più centrali nella co-costruzione di elementi conoscitivi che richiedono, in forme diverse, di essere adeguatamente organizzati a fare rete.

Fare parte di in un team e riuscire a lavorare in armonia con persone nuove migliora il clima di lavoro e di conseguenza aumenta i vantaggi anche in termini di produttività.

Da soli non ci si salva !!     

con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.                

              accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volonterosi per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere, aprirsi al lavoro produttivo.

Abbiamo idee e progetti ! da proporre ! 

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI NEL REALIZZARE

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti - alle realizzazioni.

Organizzazione :

– tel. mobile 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it

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