Strategia della gradualità. . . . . . iniziamo ! . . . . .

Quando, ho inizio la sensibilizzazione attraverso il Comitato Spontaneo e questo Blog, ho affermato che “non “sarà facile, intendo proprio riassumere in un unico concetto quanto scritto fin qui;  la buona notizia è che tutto questo dipende solo da noi stessi, dalla nostra forza di volontà e dalla voglia di cambiare;

la cattiva notizia è che la società in cui viviamo farà di tutto per tenerci incollati alla poltrona ad ingrassare guardando Amici, con in mano un sacchetto di patatine e nell’altra un litro di Coca Cola, per questo motivo ho deciso di farvi un regalo.

Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.

Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a sopportare.

La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa.

 L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta ancora e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce -semplicemente – morta bollita.

Questa esperienza mostra che – quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta – sfugge alla coscienza e non suscita – per la maggior parte del tempo – nessuna reazione, nessuna opposizione.

Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da alcuni decenni, ci accorgiamo che stiamo subiamo una lenta deriva alla quale ci abituiamo. Un sacco di cose, che ci avrebbero fatto orrore 20, 30 o 40 anni fa, a poco a poco sono diventate banali – oggi – ci disturbano solo leggermente o lasciano decisamente indifferenti la gran parte delle persone. In nome del progresso e della scienza, i peggiori attentati alle libertà individuali, alla dignità della persona, all’integrità della natura, alla bellezza ed alla felicità di vivere, si effettuano lentamente ed inesorabilmente con la complicità costante delle vittime sprovvedute.

I foschi presagi annunciati per il futuro, anziché suscitare delle reazioni e delle misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente il popolo ad accettare le condizioni di vita decadenti, perfino drammatiche.

Il permanente ingozzamento di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non riescono più a discernere, a pensare con la loro testa.

Allora se non siete come la rana, già mezzi bolliti, date il colpo di zampa salutare, prima che sia troppo tardi!

Da soli non ci si salva !!  

Nessuno si salva da solo”.    

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179        e-mail :  comitato@trazzeramarina.it

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