NOI

Sono pochi i giorni in cui non facciamo, almeno implicitamente, uso del “Noi” collettivo, che si stia parlando o semplicemente pensando. Ma che cosa ci legittima a usare questo “Noi“?

Non si può sperare di avere una comprensione adeguata della condizione umana senza rispondere a questa domanda.

 Elaborando i concetti di “impegno congiunto” e di “soggetto plurale”,  si affrontano alcuni problemi decisivi del Noi collettivo protagonista delle nostre vite quotidiane.

Esistono valori collettivi, i valori di un soggetto plurale, di un noi collettivo?

E che ne è della libertà dei singoli individui nella condivisione dei valori di un soggetto plurale?

Se diciamo che noi siamo moralmente responsabili per qualcosa, che cosa dice questo di me e di te, singoli individui appartenenti a quel collettivo?

Qual è la relazione tra l’impegno congiunto costitutivo del noi collettivo e il fenomeno della fusione degli io?

Che cosa distingue un mero aggregato di singoli esseri umani da un’unità sociale?

Nel caso della comunità europea, siamo in presenza della costituzione di un nuovo Noi, di un nuovo popolo con le caratteristiche di Europei?

Abbiamo il compito di radunare tutti coloro che condividono il collettivo per costituire una comunità sana con valori condivisi, obiettivi collettivi, linee di condotta e mantenerli vitali per dare un senso logico a NOI.

Senza un’identità collettiva, un senso del NOI o uno spirito comunitario, nessun gruppo può uscire indenne dalle discussioni, dal confronto e dal conflitto in atto .

La responsabilità per il conseguimento di scopi superiori ci spinge a ricercare figure capaci di gestire NOI.

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