GIOVANI SENZA SPERANZA

La geografia dei GIOVANI SENZA SPERANZA: la necessità di superare l’immobilismo sociale contro il futuro dei bambini, degli adolescenti e dei giovani, e creare OPPORTUNITA’ e LAVORO per un futuro di benessere – il CONTESTO GLOBALE e LOCALE e le possibilità concrete:

La Campagna shock che sta portando avanti l’Organizzazione “Save the children”, con iniziative in 14 città italiane, fino al 5 giugno, dove manichini di cartone di bambini collocati nelle strade e nei luoghi pubblici di maggior visibilità denunciano il “FURTO DI FUTURO” cui essi (bambini, giovani…) sono attualmente soggetti, con povertà crescenti delle proprie famiglie, con il peggioramento dell’inquinamento ambientale, con mancanza di prospettive di lavoro nel loro futuro…, pertanto in tutti i contesti, economici e non, sfavorevoli proprio alle giovani generazioni (“mi hanno rubato il futuro”, “mi hanno rubato l’aria”, “mi hanno rubato la mensa a scuola”…vedete il sito italiano di “save the children”: http://www.savethechildren.it/), ebbene questa campagna shock rappresenta la realtà del contesto nazionale attuale di immobilismo sociale, politico, culturale. Pagato appunto, questo immobilismo, in primis dalle giovani generazioni.

PAESI EUROPEI – livello di spesa per i minori – LIVELLO DI SPESA PER I MINORI CALCOLANDO LA SPESA SOCIALE PER L’AREA FAMIGLIA E MINORI E SPESA PER LA SCUOLA DI INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA. Elaborazione su dati Eurostat, 2011

Il “non lavoro”, il diffondersi delle povertà, la mancanza di iniziative concrete e “sbloccanti” per rimettere virtuosamente in moto la società, provoca un declino, un decadimento, che non ha scusanti.

Istituzioni ed enti che non vogliono sciogliersi, ma mantengono le loro rendite di posizione (pensiamo a 8.000 inutili comuni…); territori e ambienti, urbani e non, che si degradano all’incuria e allo sfruttamento (si parla di “basta al cemento” ma si continua a cementificare con la diffusione irresponsabile di grandi e piccole opere pubbliche di poca o nessuna utilità; la mancanza di “attenzione” alle politiche di iniziativa per gli adolescenti (da questo blog avevamo lanciato, come altri, la campagna per un SERVIZIO CIVILE OBBLIGATORIO EUROPEO – per tutti i giovani, sul modello studentesco dell’Erasmus – onde far conoscere alle ragazze e ai ragazzi italiani – ed europei – le realtà del nostro Continente innovative nel campo dell’agricoltura, dell’industria, del recupero ambientale, delle nuove tecnologie ecocompatibili, di qualsiasi innovazione… potendo lavorare come tirocinanti in queste esperienze (e garantendo loro un reddito minimo per l’anno o i due anni di questo servizio civile formativo…)… ebbene tutto ora sembra ridursi a pur nobili “staffette” con gli anziani, contratti di solidarietà tra generazioni (ammesso che funzionino…) per entrare in un sempre più risicato mondo del lavoro (ne parliamo in un articolo inserito in questo post…).save-the-children

   Da questo blog geografico, da questo momento, torniamo a rilanciare con ancor più convinzione la necessità di misure convinte, concrete, forti, per RIMETTERE IN GIOCO I GIOVANI, le loro intelligenze, la loro creatività. Magari con “iniziative dal basso”, autoprodotte, che alcune stanno avvenendo, e che proveremo a far conoscere perché vengano conosciute, imitate. E ribadendo pure riforme istituzionali da fare, geografie di poteri da cambiare, la fine dei parassitismi (anche nostri, di tutti, nel loro piccolo)… Una generosa “rivolta” per la riconquista di un futuro possibile. Una lista di PROPOSTE VIRTUOSE da attuarsi subito è il nostro impegno qui (e ogni vostro contributo a far sapere esperienze che conoscete torna essenziale).

Fonte : blog geograficamente – Sebastiano Malamocco

 

 

 

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