Provocare dialogo per miglioraci

Vogliamo esporre dei concetti con funzionalità provocatoria in generale su istruzione, educazione, salute, lavoro, servizi, turismo etc. per sollevare discussione e trovare rimedi.

E’ difficile non convenire sulle problematiche in atto, il problema è poi passare al piano operativo ed avere conoscenza dei risultati effettivi, trasformando con ciò la questione della Impossibilità e della Difficoltà dei problemi da affrontare.

La scuola,  l’istruzione, il disagio di queste si avvisa notando il riduzionismo generale dei compiti della istituzioni scolastiche. Osserviamo che ogni sbilanciamento verso il primato dell’istruzione “non è solo un modo per eludere grossi problemi che stanno a monte di ogni idea di formazione di ogni prassi educativa”, ma tende a veicolare un sapere riduttivo, poiché tutto fondato su una conoscenza predeterminata e su competenze da trasmettere.

Una scuola che istruisce senza educare comporta costi sociali elevatissimi.

Per influire sugli atteggiamenti umani bisogna riformare la scuola e la famiglia in modo che tornino a fare anche educazione.

Ci sono statistiche in merito che stilano le conseguenze di sviluppo incontrollato della civiltà occidentale.

Il recupero dell’educazione nasce dalla constatazione che l’insegnamento non è quel recinto di sicurezze al quale esso avrebbe dovuto dare origine.

Le riserve, i dubbi e le discussioni che la scuola dell’insegnamento solleva non sono meno sostanziali di quelle suscitate dalla scuola dell’educazione.

Siamo alla ricerca di figure esperte e competenti nel settore per fare scuola di rimedi.

 

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