La Regione Toscana è da sempre all’avanguardia in tema di politiche inclusive della società civile, anche attraverso le pratiche della cittadinanza attiva. Basti pensare alla tradizionale intraprendenza civica nell’attuare forme di partecipazione alla gestione condivisa e alla fruizione dei beni comuni, che ha garantito negli ultimi anni terreno fertile alla diffusione capillare – e alla grande fortuna – del Regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni urbani elaborato da Labsus in questo territorio.
La sussidiarietà orizzontale
Ma l’attenzione verso tali tematiche si era già palesata nel 2005 all’epoca della redazione dello Statuto regionale, nel cui testo originario furono inseriti, agli articoli 58 e 59, riferimenti precisi al principio di sussidiarietà. Quest’ultimo, secondo quanto stabilito all’art. 58, orienta le attività delle istituzioni regionali per avvicinare i cittadini nella più ampia misura possibile all’organizzazione della vita sociale e all’esercizio delle funzioni pubbliche. Inoltre la Regione, in simmetria con quanto disposto dall’art 118, c. 4, della Costituzione della Repubblica, favorisce l’autonoma iniziativa dei cittadini, anche in forma aggregata, per il diretto svolgimento di attività di riconosciuto interesse generale, nella prospettiva di un miglioramento del livello dei servizi, del superamento delle diseguaglianze economiche e sociali e dello sviluppo solidale delle comunità (art. 59).
beni comuni nello Statuto toscano
Proseguendo su questo solco, il Consiglio regionale toscano ha recentemente approvato una nuova legge statutaria contenente disposizioni in materia di tutela e valorizzazione dei beni comuni. L’intento è quello di offrire una veste rinnovata al principio di democrazia, alla luce dell’attuale contesto sociale che ha visto il germogliare di nuove pratiche di cura dal basso di beni e spazi di interesse della collettività. Con il consolidamento di quest’indirizzo a sostegno di nuove forme di attivismo civico di indole sussidiaria, vengono perseguiti infatti maggiori livelli di coesione sociale e un più forte legame tra cittadini e amministrazione.
Fonte: Labsus di Laura Muzi 3 settembre 2018
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