Educazione Fiscale – per un futuro diverso – aperto agli investimenti e lavoro.

L’obiettivo - diffondere la cultura contributiva, intesa come “educazione” alla concreta partecipazione dei cittadini alla realizzazione e al funzionamento dei servizi pubblici.

Il mondo della scuola è sicuramente una delle sedi più indicate per trasmettere tale messaggio.

Si vuole quindi favorire il supporto all’educazione e alla convivenza civile, cercando di favorire sempre più l’inserimento degli studenti nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Fondamentale per questo scopo risulta l’attività di informazione della materia fiscale anche nell’ottica del ruolo dei giovani quali futuri contribuenti offrire agli studenti nuove occasioni di apprendimento di concetti, metodi e linguaggi specifici; insegnare ad agire in modo autonomo e responsabile finanziariamente, inserendosi in modo consapevole nella vita sociale per far valere diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui; consentire l’acquisizione delle competenze necessarie per selezionare le numerose e talvolta contraddittorie informazioni disponibili, fornendo regole comprensibili senza libere intepretazioni.

Siamo bravi a rispolverare i nostri sentimenti quando c’è da commemorare o da fare salotto. Dobbiamo tirare fuori le azioni e gli strumenti per interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità; sviluppare sensibilità  ed azioni solidali che sostengano una informata capacità di decidere e agire nel concreto per pianificare la vita futura anche in termini di valutazione dei rischi e di attivazioni di processi di prevenzione favorire la conoscenza delle informazioni finalizzate a sviluppare i giovani, attraverso la conoscenza del sistema, la cultura della legalità ed il senso di responsabilità civile e sociale che si connette all’esercizio della cittadinanza attiva.

Non vogliamo creare L’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo.

Siamo ai primi posti nel mondo per l’illegalità, l’evasione fiscale, l’inefficienza della giustizia, il consumo di suolo, la disoccupazione giovanile. Non si può continuare così, lasciando il paese nelle mani di furbi, affaristi e impuniti.

Soltanto con il coraggio e la coscienza civica si riuscirà a uscire da questa palude.

Per cambiare le cose e poterci salvare occorre anche una ritrovata coscienza civica. Che significa rifiuto di omologazione e conformismo, rifiuto di rassegnazione e quieto vivere. Significa coraggio (come costruzione sociale collettiva). Coraggio di denunziare quel che non va e di pretendere soluzioni adeguate. Coraggio di sostenere chi denunzia per non lasciarlo isolato e sovraesposto. Coraggio di essere coerenti: predicare moralitàe legalità, ma praticare strade opposte, rafforza sempre di più  quel che si dice di voler cambiare. Significa coraggio di progettare, senza inseguire sempre e soltanto le emergenze.

Coraggio che, nel rispetto della legalità, sappia andare oltre la legalità stessa, puntando alla giustizia: perché ciascuno possa sperare di avere il suo e perché le risorse possano essere più equamente distribuite.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                         accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti.

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it

 

 

 

 

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