Citazioni e frasi famose

-Belle parole non fanno belle persone, senza sostanza è solo involucro !

- Se non apprezzi ciò che hai oggi non disprezzare chi domani te le porta via !!

- Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un’anima che in fondo al mare.

- I carnevali passano, ma certa maschere restano !!

- Anche dopo tanti giorni di pioggia, prima o poi, spunterà l’arcobaleno.

- Innamoriamoci delle persone non delle parole che dicono !

- Si sbaglia sempre si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia !!!

- Dovrei iniziare a smettere, invece smetto sempre di iniziare …..

 

 

La Scuola come impegno-coraggio-strumento

- BABY  0/36 mesi   -  KIDS  3/10 anni  -  TEEN  11/18  -  ADULTI  -

Tutti amiamo stare bene a 360°! ognuno cerca attraverso il suo modo di fare di esprimere pensieri emozioni fatti per arrivare ad ottenerlo.

Il comitato e l’aggregazione sono lo strumento:  che ci condurranno allo studio della tecnica, della teoria dell’ascolto nel territorio, dei nostri bisogni.

Con l’attività di socializzazione, il nostro bisogno individuale potrà nutrirsi degli innumerevoli benefici dello stare insieme, confrontarci, discutere, affrontare.

Ci affiancheremo incoraggiando le iniziative intraprese, le attività lavorative il lavoro lo studio etc. preparandoCi  a comprendere ed  interpretare le evoluzioni politiche ed amministrative del territorio è dell’Europa .

Ci impegneremo insieme a mantenere in vita il bisogno di socializzare per centrare gli obbiettivi tramite la partecipazione ad incontri e confronti, spazieremo tra i bisogni, formazione, lavoro, territorio ed EUROPA.

Faremo nuove conoscenze tra i frequentatori, interlocutori, componenti del comitato e rete, questo porterà ad allargare i nostri orizzonti di conoscenza esperienza e progettualità .

se volessi fare della tua passione un lavoro !!

L’ interesse sarà di accompagnarti verso i tuoi obiettivi .

Il Comitato Spontaneo per i cittadini

I cittadini sono i primi a pensare che le loro singole azioni contino poco o nulla nel processo di cambiamento della società, ma questo è profondamente sbagliato!

Ogni piccola azione, sommata a quella delle altre persone, può fare la differenza e indirizzare le scelte strategiche di aziende e istituzioni.

Come? E’ semplice: informandosi, scegliendo, controllando, confrontando, discutendo, selezionando, sostenendo i propri bisogni, aggregandosi, fare squadra.

Facciamo partire i Comitati spontanei

Passo 1: Diventa un Portavoce

I Portavoce sono persone che hanno così tanto a cuore la loro comunità, da prendere l’iniziativa e aggiungervi la magia del contatto per l’aggregazione. I portavoce mettono parecchia energia nell’organizzare il loro Contatti. Una volta che il Comitato è aperto, il suo portavoce è la persona su cui fare affidamento perchè si svolga, che si assicura che le porte siano aperte, che si prende cura delle varie cose.

Senza Portavoce, non ci sarebbe nessun Comitato. Per questo dobbiamo sostenerli in ogni modo per essere un Portavoce e aiutare così il Comitato a crescere sempre di più. Non essere da solo.

Questa guida è pensata per darti una panoramica iniziale e farti sapere a cosa stai andando incontro. Vogliamo rendere l’esperienza il più semplice, divertente e gratificante possibile. Non succederà nulla finchè tu non farai il primo passo, decidendo di saltare a bordo e diventare un Portavoce!

In ogni caso, questi cinque passaggi, sono la base per poter realizzare un Comitato. Sono semplici e non richiedono finanziamento, quindi dacci dentro.

Passo 2: Scegli una data a cui puntare

Beh, il secondo passaggio può sembrare come mettere il carro davanti ai buoi, ma, di volta in volta, abbiamo notato che più di ogni altra cosa serve a concretizzare un nuovo Comitato.

Imposta una data per il primo incontro e condividila con tutte le persone necessarie.

La data crea un obiettivo che diventa il punto focale per qualsiasi cosa e chiunque sia coinvolto nel processo. È una chiamata all’azione.

Definire una data di inizio è determinante anche per portare a termine i successivi 3 passaggi: Trovare un Luogo, Raccogliere un team e Promuovere il Comitato.

La data che hai scelto potrebbe cambiare, ad esempio a seconda delle disponibilità del luogo trovato, o per soddisfare la disponibilità dei partecipanti. Impostare una data di partenza, però, assicura che tu ti impegnerai nel processo, e che il processo si vincolerà a te!

 Passo 3: Trova un luogo

Si impara al meglio in modo collaborativo  quando ci sono le necessità e obbiettivi. I luoghi che funzionano meglio per avviare un Comitato funzionante  sono quelli che non ti aspetteresti. Sono stati avviati Comitati di successo in mense aziendali, sale di rappresentanza e sale per formazione.  Ve ne sono all’interno di centri congressi, alberghi e addirittura centri commerciali. Funzionano bene nelle contrade  e nei quartieri. Abbiamo visto Comitati funzionare all’interno di municipi e parrocchie, e anche nelle scuole (anche se spesso i ragazzi non gradiscono l’idea di stare a scuola più del necessario).

È fondamentale trovare un luogo che ti apra le porte gratuitamente, così potrai offrire il Comitato alla tua comunità altrettanto gratuitamente. Se provi ad organizzare un Comitato all’interno di un contesto aziendale, sappi che è incredibile quanto il Comitato riuscirà ad essere un catalizzatore per la comunità o l’azienda.

Quando chiedi la disponibilità di un luogo, non chiederla per te stesso. Chiedila per i giovani e persone adulte che riuscirai a raggiungere una volta che il Comitato sarà partito. Chiedila per le famiglie che riuscirai ad ispirare. Una volta che il proprietario del posto avrà veramente capito l’essenza del Comitato, tenderà alla generosità. Quindi abbi fede.

Sii chiaro che non hai bisogno di niente di speciale o costoso, solo riscaldamento, luce, energia elettrica. Tieni a mente ed assicurati di essere in contato con uno “sponsor” sufficientemente di alto livello per superare qualsiasi burocrazia necessaria per l’uso del luogo.

Il Comitato deve riuscire a trovare luoghi totalmente gratuiti e collaborativi. Il luogo è fondamentale per dare al tuo Comitato un sapore unico, quindi cerca il migliore posto che puoi.

Passo 4: Raccogli il tuo team

Il successo di un Comitato è un lavoro di squadra. Tu sei il Portavoce ma se provi a fare tutto da solo ti verrà un esaurimento. Per le prime sessioni è molto utile avere alcuni portavoce abituali che possono assisterti con un livello base di competenze.

Una volta che alcuni dei Portavoce avranno raggiunto delle competenze di base, assicurati che diano a loro volta una mano con i nuovi portavoce. Funziona bene avere un tavolo di 4/5 figure ogni sessione, dove i portavoce con più esperienza possano fare da instradatori ai nuovi portavoce.

Una volta che avrai realizzato le prime sessioni è utile avere una rotazione tra i portavoce preparati. È anche fondamentale coinvolgere tutte le comunità e i quartieri del territorio.

I portavoce non insegnano, loro condividono la loro conoscenza per ispirare, dare l’esempio, incoraggiare e ammirare il successo dei più giovani e per aiutare i giovani ad interagire coi loro coetanei sensibilizzando il contesto territoriale.

Potrai trovare portavoce specializzati che si offrono volontari da aziende locali, comunità, scuole, licei, aziende IT e università. Inoltre, molti possono sdoppiarsi e diventare portavoce ed altro. Anche una conoscenza di base può essere di grande aiuto e i giovani diventeranno presto più competenti e  professionisti nell’aggregare per lavorare.

Passo 5: Promuovi il tuo Comitato

Una volta che sei diventato un Portavoce, hai scelto una data, trovato un posto e raccolto il tuo team iniziale, devi solo promuovere l’aspetto sociale. Il social networking è un ottimo modo per unirti alla comunità dei Comitati e per raggiungere altre persone interessate.

Puoi stabilire una presenza online:

•mandando l’annuncio del tuo Comitato e incoraggiando i portavoce, i genitori e i giovani devono tenersi informati seguendo il Comitato sul Blog- Facebook o Google+.

•Creando un account  con il blog-  Facebook e Google+ per il tuo portavoce e connettendoti con altri Comitati Associazioni di promozione sociale già avviati.

•Chiedendo a tutti di restare in contatto utilizzando i social media e creando un google group.

Se qualcuno di questi suggerimenti ti sembra troppo tecnico, trova qualcuno del tuo team che sia in grado di farlo! Non appena avrai stabilito la tua presenza online, fai un salto nelle scuole locali e raggiungi altri gente attraverso gli insegnanti. Inoltre visita altri Comitati ed Associazioni esistenti e condividi i tuoi pensieri, le tue preoccupazioni e le tue esperienze.

Tutti i siamo d’accordo che il passaparola è il modo migliore per promuovere il tuo Comitato. Spargi la voce nella tua comunità e fai che se ne parli.

Passo 6: Uniamoci

Una volta deciso di avviare un Comitato, puoi trovare parecchie risorse nella rete. Mandaci una mail a comitato@trazzeramarina.it così potremo aggiungerti all’elenco sul  http://blog.trazzeramarina.it  e potremo invitarti al gruppo che usiamo per coordinarci.

 

Idea di appartenenza – con libertà – Comitato spontaneo -

Viene comunemente definito senso di appartenenza è sicuramente un sentimento di fondamentale importanza nella nostra vita quotidiana, un legame che si instaura tra individui coscienti di avere in comune una medesima matrice culturale, intellettuale, sociale, professionale, religiosa.

Frequentemente esso porta alla costituzione di organismi di vario genere – fondazioni, istituzioni, società, enti, associazioni, corporazioni, ordini e quant’altro – i cui principali obiettivi sono ha tutela degli interessi degli aderenti e alla promozione della loro coscienza identitaria.

Il nostro obbiettivo e di creare una rete con tutti gli organismi sopra citati – così da contribuire e attingere  un comune sentire, così da esercitare liberamente il proprio giudizio critico. Una posizione un po’ decentrata, eccentrica, così da resistere ai richiami di partito e non cedere a tentazioni di coinvolgimento.

Credo che questa sia la sola collocazione che consenta di non lasciarsi condizionare eccessivamente dall’organismo di appartenenza: rimanere terzi quel tanto che basta per conservare la propria indipendenza di azione e di pensiero, per mantenere integra la propria obiettività di giudizio.

Conseguentemente, il senso di appartenenza che deriva da questa collocazione marginale non è mai totalizzante.

Si appartiene, certo, ma solo fino a un certo punto; c’è sempre una riserva mentale che lascia aperta una via di fuga intellettuale, è sempre alta la soglia di attenzione critica che consente di operare tutti quei di chi decide di farla propria corre il rischio di essere considerato come uno che ha l’arroganza di preferire la propria opinione a quella dei più, che col proprio comportamento mette a rischio l’unità del gruppo.

Tuttavia, per quanto scomoda, ritengo che questa collocazione sia anche l’unica che possa essere di una qualche utilità per se stessi e in fin dei conti anche per gli altri  riamane opportuna e necessaria viste le circostanze contingenti.

Per essere liberi bisogna osservare controllare rispettare e fare rispettare rimanendo ai margini.

Istituire un organismo di controllo equilibri e gestione sociale.

 

 

Organizzazione rete territoriale

Uno degli obiettivi principali del progetto del Comitato Spontaneo è l’attivazione di reti tra gli attori presenti in ogni territorio. Quali associazioni, imprese che hanno per scelta la sostenibilità.

I cittadini promotori del progetto sono incaricati a realizzare una prima scrematura delle realtà attive sul proprio territorio a partecipare al progetto di mobilitazione.

Sarà importante partire dalle esperienze già realizzate o in essere nei diversi territori, perché partire dall’esistente porta a valorizzare quello che di buono viene già fatto e a risparmiare tempo e lavoro dei volontari.

Le iniziative nei quartieri e nelle realtà locali devono essere molteplici, ben fatte, coinvolgenti, non isolate le une dalle altre.

L’approccio deve mettere in relazione, aumentandone la portata e la “massa critica” sia nei confronti della popolazione che di imprese e istituzioni.

 Dobbiamo ideare due forme di raggruppamento di cittadini associazioni, funzionali per supportare le attività di mobilitazione a livello locale.

Comitati di Azione Territoriale

I Comitati di Azione Territoriale – sono costituiti dagli associati di associazioni presenti a livello di macro-aree territoriali che intendono condividere le loro esperienze per la realizzazione di proposte di sviluppo sostenibile a beneficio della collettività.

I collaboratori con i movimenti che sul territorio si occupano di tutela e valorizzazione dei beni comuni e svolgono un ruolo di approfondimento e impostazione di criteri di nuova economia da attivare attraverso la creazione di appositi comitati. Il comitato ha, inoltre, lo scopo di instaurare un dialogo con le imprese presenti sul territorio, lavorando con quelle che già hanno intrapreso un discorso di sostenibilità e sensibilizzato altre realtà nel territorio.

 Gruppi Locali per la Sostenibilità

I Gruppi Locali per la Sostenibilità – sono le diramazioni territoriali e sono lo strumento operativo per la realizzazione di eventi di mobilitazione e di sensibilizzazione.

Sono gruppi informali, che si organizzano liberamente per le proprie iniziative, scegliendo luoghi e convocazioni, restando aperti ad altre adesioni, che condividono gli obiettivi si impegnano a realizzarli.

 Le attività del GLS :

- Elaborare un programma d’azione funzionale alla realizzazione dell’attività sul territorio con i partecipanti  promotori, obiettivi, strategie e azioni.

- Realizzare incontri con le organizzazioni e i cittadini per compiere un’analisi dei bisogni del territorio e  la mappatura delle imprese sostenibili.

- Promuovere azioni di sensibilizzazione culturale sui temi della nuova economia, dell’impresa e del consumatore responsabile, con dibattiti sulla nuova economia e sulla sostenibilità sociale e ambientale, sui comportamenti delle aziende locali e nazionali, anche con progetti nelle scuole da diffondere anche attraverso la stampa locale.

- Realizzare, incontri con le imprese locali per instaurare un dialogo sui temi della sostenibilità, per la nascita o il proseguimento di progetti comuni.

- Proseguire il dialogo aperto con le associazioni, i cittadini e imprese sullo sviluppo territoriale legato alla sostenibilità allargando il coinvolgimento di altri soggetti.

QUALCOSA DI DIVERSO

Nell’epoca della “comunicazione globale” e della inutile verbosità  il riflettere ed il confronto democratico ci faranno riscoprire il valore della parola e del confronto.

Indicazioni chiare ed essenziali che invitano alla sincerità e alla concisione, al rispetto, all’ascolto, smascherando i falsi amici e gli ipocriti adulatori.

Tra aneddoti divertenti  e riferimenti, dovremmo riscoprire l’arte e l’intessere a coltivare relazioni che arricchiscono reciprocamente, riportando le persone alla loro dimensione più umana.

 

Nuova Iniziativa in collaborazione con . . . . . . .

“Dire, fare, ascoltare”, nuova iniziativa per genitori con bambini da 0 a 03 anni:

si propone di rappresentare un punto di riferimento per la consulenza pedagogica, la documentazione, la consultazione e la formazione in ambito educativo e pedagogico.

Il Comitato Trazzera Marina di Capo d’Orlando si propone di rispondere alle esigenze che nascono nell’assumere l’importante ruolo di genitori, offrendo un luogo dove poter esplicitare dubbi e domande e ricercare risposte, attraverso l’incontro con persone competenti e il confronto con altri genitori.“

DIRE FARE ASCOLTARE | Incontri per genitori, famiglie ed educatori di bambini da 03 a 10 anni.

incontri gratuiti dedicati a genitori, famiglie ed educatori di bambini da 0 a 10 anni, a cura degli specialisti in osteopatia, logopedia e psicologia della scuola.  

La proposta è rivolta a tutti i genitori ed i professionisti del settore che voglio creare  questi incontri.

 Contattare per organizzare gli eventi :

e-mail :  comitato@trazzeramarina.it

mobile : 347-4629179

Prepariamo il Futuro

Il progetto Prepariamo il Futuro prevede un ciclo di incontri laboratoriali sulla Nuova Economia e l’Innovazione Sociale vogliamo istituire un concorso di idee denominato Premio Prepariamo il Futuro, entrambi aperti ai ragazzi dai 16 ai 30 anni residenti.

Nello specifico il progetto dovrà fornire gli strumenti necessari all’analisi e comprensione del proprio contesto socio-economico di riferimento, rilevandone bisogni e opportunità.

Sulla base di quanto emergerà da questa analisi, sarà data agli studenti l’opportunità di progettare un piano di sviluppo economico, sociale e/o ambientale che potrà essere sperimentato dalle organizzazioni  nel territorio Nebroideo.

Laboratori Prepariamo il Futuro si terranno all’interno delle classi degli istituti partecipanti al di fuori dell’orario scolastico, come attività formative extra che danno diritto a crediti formativi.

 Gli incontri saranno strutturati in modo tale da sviluppare al massimo il lavoro di gruppo e l’apprendimento tra pari affiancati sempre dai professionisti  che condurranno i laboratori, indirizzando i ragazzi a sperimentare concretamente i contenuti proposti, confrontandosi e proponendo idee condivise, utilizzando la metodologia utilizzata della peer education  processo grazie al quale dei giovani, istruiti e motivati, intraprendono lungo un periodo di tempo attività educative, informali o organizzate, con i loro pari.

Gli incontri previsti dal percorso sono 4 e affronteranno i seguenti argomenti:

– il sistema economico attuale, il mercato e il suo funzionamento; la nuova economia e la cittadinanza attiva e responsabile

– i bisogni e le risposte: come costruire mappe dell’esistente

– la progettazione, alcuni elementi indispensabili per scrivere un buon progetto

– analisi collaborativa del progetto proposto, punti di forza e criticità

– confronto tra le idee e i progetti presentati.

Il ciclo di incontri si concluderà per tutti i partecipanti con l’Innovazione sociale, dove gli studenti  potranno confrontarsi, scambiare idee, instaurare collaborazioni tra loro o con aziende e associazioni che presenteranno le opportunità che riservano ai ragazzi.

come organizzare la rete territoriale

Uno degli obiettivi principali del progetto del Comitato Spontaneo è l’attivazione di reti tra gli attori presenti in ogni territorio. Quali  associazioni, imprese che hanno per scelta la sostenibilità.

I cittadini promotori del progetto sono incaricati a realizzare una prima scrematura delle realtà attive sul proprio territorio a partecipare al progetto di mobilitazione.

Sarà importante partire dalle esperienze già realizzate o in essere nei diversi territori, perché partire dall’esistente porta a valorizzare quello che di buono viene già fatto e a risparmiare tempo e lavoro dei volontari.

Le iniziative nei quartieri e nelle realtà locali devono essere molteplici, ben fatte, coinvolgenti, non isolate le une dalle altre.

L’approccio deve mettere in relazione, aumentandone la portata e la “massa critica” sia nei confronti della popolazione che di imprese e istituzioni.

 Dobbiamo ideare due forme di raggruppamento di cittadini associazioni, funzionali per supportare le attività di mobilitazione a livello locale.

 Comitati di Azione Territoriale

I Comitati di Azione Territoriale – sono costituiti dagli associati di associazioni presenti a livello di macro-aree territoriali che intendono condividere le loro esperienze per la realizzazione di proposte di sviluppo sostenibile a beneficio della collettività.

 

I collaboratori con i movimenti che sul territorio si occupano di tutela e valorizzazione dei beni comuni e svolgono un ruolo di approfondimento e impostazione di criteri di nuova economia da attivare attraverso la creazione di appositi comitati. Il comitato ha, inoltre, lo scopo di instaurare un dialogo con le imprese presenti sul territorio, lavorando con quelle che già hanno intrapreso un discorso di sostenibilità e sensibilizzato altre realtà nel territorio.

 Gruppi Locali per la Sostenibilità

I Gruppi Locali per la Sostenibilità – sono le diramazioni territoriali e sono lo strumento operativo per la realizzazione di eventi di mobilitazione e di sensibilizzazione.

Sono gruppi informali, che si organizzano liberamente per le proprie iniziative, scegliendo luoghi e convocazioni, restando aperti ad altre adesioni, che condividono gli obiettivi si impegnano a realizzarli.

 Le attività del GLS :

- Elaborare un programma d’azione funzionale alla realizzazione dell’attività sul territorio con i partecipanti / promotori, obiettivi, strategie e azioni.

- Realizzare incontri con le organizzazioni e i cittadini per compiere un’analisi dei bisogni del territorio e  la mappatura delle imprese sostenibili.

- Promuovere azioni di sensibilizzazione culturale sui temi della nuova economia, dell’impresa e del consumatore responsabile, con dibattiti sulla nuova economia e sulla sostenibilità sociale e ambientale, e sui comportamenti delle aziende locali e nazionali, anche con progetti nelle scuole da diffondere anche attraverso la stampa locale.

- Realizzare, incontri con le imprese locali per instaurare un dialogo sui temi della sostenibilità, per la nascita o il proseguimento di progetti comuni.

- Proseguire il dialogo aperto con le associazioni, i cittadini e imprese sullo sviluppo territoriale legato alla sostenibilità allargando il coinvolgimento di altri soggetti.