la sfida ! comunicazione autentica !

La sfida di una comunicazione autentica !
L’unica vera comunicazione efficace è quella in cui siamo autentici e congruenti. Essere autentici significa “camminare nelle proprie parole”. Secondo il celebre modello della finestra di Johari, vi sono 4 aree coinvolte nella comunicazione interpersonale.

• L’area aperta o pubblica che contiene ciò che intenzionalmente esibiamo, che mettiamo “in piazza” e di cui possiamo parlare disinvoltamente.

• L’area inconscia o nascosta è quella che si riferisce a ciò che gli altri vedono di me, ma che ricade nel mio angolo cieco, che riguarda ciò che di me non posso vedere autonomamente e che posso apprendere solo mediante il feedback degli altri.

• L’area ignota contiene quegli aspetti sconosciuti sia a noi stessi che agli altri. È un’area di contenuti inconsci e non visibili all’esterno.

• L’area occulta o privata contiene quegli aspetti che conosciamo bene di noi stessi, ma che teniamo celati al mondo esterno.

Le relazioni basate sull’impegno all’autenticità e sulla capacità/competenza di offrirsi reciprocamente feedback chiari e sinceri, consentono di allargare lo “spazio aperto”, generando un flusso di fiducia e una migliore comprensione dell’altro. La relazione vede uno scambio conscio o inconscio di tutte e 4 le aree .

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                 accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! da realizzare ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTI ATTIVI NEL REALIZZARE

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti - alle realizzazioni.

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it

cosa vorremmo portare nelle scuole

Le scuole della rete hanno condiviso la rilevanza pedagogica e didattica della metodologia CLIL, delle caratteristiche di innovazione che essa comporta e dell’impatto positivo in termini di apprendimento attivo per gli studenti. A tale scopo, la possibilità di realizzare la progettazione e la sperimentazione di percorsi e/o moduli didattici CLIL  appare un’opportunità significativa nell’ottica della promozione delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera, delle competenze digitali e, nello stesso tempo, di abilità trasversali. La proposta progettuale della rete punta a veicolare l’insegnamento delle scienze attraverso la metodologia della ricerca-azione e modalità innovativa e laboratoriale finalizzata alla produzione/sperimentazione di materiali didattici digitali originali, creativi, fruibili e riusabili dall’intera platea nazionale delle scuole e dei docenti.
La missione è la creazione di un luogo di studio e ricerca sulla didattica innovativa, che colma il vuoto del panorama territoriale per quanto riguarda l’Alta Formazione sul “fare scuola”, coniugando ad esempio tecnologie e competenze, spazi di apprendimento e “tempo scuola”, istruzione formale e non formale.
 Vorremmo creare un punto di riferimento per la ricerca educativa nel territorio. Sviluppare nuovi modelli didattici, sperimentare l’utilizzo delle nuove tecnologie nei percorsi formativi, promuove la ridefinizione del rapporto fra spazi e tempi dell’’apprendimento e dell’’insegnamento.

Dobbiamo interfacciaci con strutture di consolidata esperienza nella formazione nel servizio del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario e dei dirigenti scolastici a livello europeo.

Il percorso è finalizzato:

  • alla sensibilizzazione e diffusione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) tramite la progettazione e la sperimentazione di percorsi e/o moduli didattici CLIL;
  • alla sperimentazione di modalità didattiche, ambienti di apprendimento e pratiche di conduzione della classe innovative anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie multimediali e multimodali;
  • allo sviluppo di attività didattiche centrate sullo studente miranti al miglioramento sia di competenze linguistico-comunicative in lingua straniera sia di abilità trasversali;
  • all’apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera e alla promozione di competenze digitali sia per docenti sia per studenti;
  • alla promozione della literacy e delle abilità di lettura attraverso la lettura estensiva, sia in formato cartaceo sia digitale, coniugando al contempo la sensibilizzazione alla metodologia CLIL;
  • alla attivazione di modalità di lavoro collaborative tra docenti di lingua straniera e docenti di disciplina non linguistica (team CLIL);
  • alla promozione delle competenze digitali degli studenti sollecitando il protagonismo attivo nella realizzazione di prodotti digitali come documentazione delle esperienze progettuali.

Il Comitato guarda all’Europa anche attraverso le sue tante collaborazioni, grazie alle quali contribuisce allo sviluppo di una rete di contatti, scambi, flussi di informazioni ed esperienze fra scuole, studenti, aziende e istituzioni di tutti i Paesi dell’Unione Europea.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

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Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! da realizzare ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.

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Progetti e prodotti per i PON 2014-2020 per la Scuola

Progetti e prodotti per i PON 2014-2020 per la Scuola

Benvenuto nella sezione PON 2014-2020: in quest’area cerchiamo di aiutarti ad accedere ai finanziamenti utili per il tuo istituto.
PON “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” è un programma finalizzato al miglioramento del servizio d’istruzione italiano.Abbiamo preparato per te tanti progetti già pronti, che puoi scaricare in formati diversi così come sono, oppure che potrai personalizzare anche grazie all’aiuto del nostro personale esperto e qualificato, sempre al tuo servizio per domande e chiarimenti.

Puoi inoltre sfogliare o scaricare il nostro catalogo 2018. Per qualsiasi domanda o richiesta non esitare a contattarci all’indirizzo pon@mediadirect.it oppure iscriviti al gruppo gruppo gruppo Facebook PON 2014-2020 per la Scuola.

https://www.campustore.it/media/wysiwyg/Progetti/Pulsante_laboratori_innovativi-2.png L’Avviso pubblico Prot. 37944 del 12 dicembre 2017 intende sostenere l’istruzione, la qualificazione professionale e la formazione permanente con interventi finalizzati a realizzare, nelle istituzioni scolatiche del secondo ciclo di istruzione, nuovi laboratori professionalizzanti o  a rinnovare , in chiave digitale, quelli già esistenti nell’ottica di modulare le azioni educative e formative in base alle richieste del tessuto produttivo del territorio del Piano Nazionale Impresa 4.0.
L’Avviso Prot.n. AOODGEFID/12810 del 15/10/2015 offre alle scuole la possibilità di realizzare ambienti multimediali flessibili e dinamici.
Novità: Con l’autorizzazione del 31 luglio 2017 sono state ampliate le graduatorie e quindi ammesse nuove scuole. Per la lista completa delle nuove scuole clicca qui.
https://www.campustore.it/media/wysiwyg/Pulsante_periferie_creative.png Con l’Avviso prot. n. 37995 del 12.12.2017, il MIUR intende promuovere la realizzazione di “Periferie creative”, ossia ambienti didattici e laboratoriali digitali per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito dell’Azione #7 “Piano laboratori” del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD).
L’Avviso Prot.n. AOODGEFID/5403 del 16 marzo 2016 intende riportare al centro la didattica laboratoriale, come punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento, attraverso laboratori – atelier creativi - ripensati come luoghi di innovazione e creatività.
L’Avviso Prot.n. AOODGEFID/7767 del 13 maggio 2016 promuove la realizzazione di biblioteche scolastiche innovative, spazi accessibili e confortevoli adatte ad attività variegate e pensate in base all’età dei ragazzi e al loro immaginario.
In estate si imparano le STEM L’avviso “In estate si imparano le STEM – Campi estivi di scienze, matematica, informatica e coding”, del 19 dicembre 2016, ha messo a disposizione di tutte le istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e secondo grado fino a 10.000€ per la realizzazione di percorsi di approfondimento di matematica, cultura scientifica e tecnologica, informatica e coding.
L’Avviso Prot.n. AOODGEFID/2669 del 03/03/2017 pone l’attenzione sulle competenze digitali, attraverso interventi formativi finalizzati in particolare al sostegno dei percorsi per lo sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale e per lo sviluppo delle competenze di “cittadinanza digitale”.
L’Avviso Prot.n. AOODGEFID/1479 del 10/02/2017 intende potenziare i laboratori e gli strumenti per i licei musicali e coreutici e gli impianti e le relative attrezzature presenti nei licei scientifici con sezioni ad indirizzo sportivo, in particolare promuovendo la didattica laboratoriale.
L’Avviso Prot.n. AOODGEFID/1953 del 21/02/2017 punta a rafforzare le competenze di base degli studenti allo scopo di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto, attraverso approcci innovativi che mettano al centro lo studente e valorizzino gli stili di apprendimento e lo spirito d’iniziativa.
L’Avviso Prot.n. AOODGEFID/2775 del 08/03/2017 vuole fornire agli studenti percorsi di educazione all’imprenditorialità, all’imprenditività e all’autoimpiego, offrendo gli strumenti per sviluppare un approccio proattivo e le competenze affinché questo possa tradursi in percorsi di crescita individuali e collettivi.
Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

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Abbiamo dei progetti ! da realizzare ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.

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L’Avviso Prot.n. AOODGEFID/3340 del 23/03/2017 ha come obiettivo lo sviluppo delle competenze trasversali, sociali e civiche, che rientrano nel più ampio concetto di promozione della cittadinanza globale, al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili in una società moderna, connessa e interdipendente. 

 

 

 

 

PARTECIPAZIONE – CONSULTAZIONI PUBBLICHE – SU come . . . . . . . . .

Affrontare aree tematiche per raccoglie progetti e iniziative come il Federalismo Demaniale, Valore Paese – Cammini e Percorsi  e  attività di rigenerazione e riuso dei beni ed immobili pubblici. 

L’obiettivo è di aumentare il loro valore economico, sociale e culturale innescando processi virtuosi di sviluppo nel territorio.

RIGENERAZIONE - RIQUALIFICAZIONE - RIUSO

Essere di supporto agli Amministratori per tirare fuori percorsi amministrativi, finanziari e urbanistici capaci di ridisegnare il territorio arricchendolo di nuovi servizi e opportunità di crescita, con il coinvolgimento di investitori privati, imprenditori o associazioni i beni oggi abbandonati o non completamente utilizzati diventano contenitori di nuove realtà, funzionali al miglioramento della vita dei cittadini. Effettuare proposte progettuali concrete per realizzare strutture turistiche ricettive con aree verdi pubbliche e spazi per servizi. Mantenendo i giusti equilibri tra funzioni di natura pubblica e privata.

La valorizzazione del bene prevede una fase di consultazione pubblica per deciderne la destinazione d’uso. Trasformazione di vuoti urbani in risorsa per la collettività tramite consultazione pubblica.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

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Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! da realizzare ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.

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Creare contesti per imparare ad apprendere

L’uomo è un essere sociale. Senza interrelazioni con la società egli non può realizzare la sua unità con l’universo, né sopprimere il proprio egoismo. (M.K.Ghandi)

La ricerca educativa evidenzia che gli studenti apprendono in modo più profondo e lavorano meglio, sui compiti assegnati loro dagli insegnanti, se hanno l’opportunità di impegnarsi in attività che li obbligano ad utilizzare la conoscenza studiata per risolvere i problemi connessi a situazioni del mondo reale, in un contesto ti tipo cooperativo (Darling-Hammond, 2008).

I risultati positivi dell’apprendimento si registrano inoltre quando gli studenti, durante le attività in classe, partecipano a lezioni che richiedono di costruire e organizzare la conoscenza considerando continuamente delle alternative; quando gli studenti vengono coinvolti in ricerche dettagliate ed approfondite, nell’analisi e nella scrittura di report; quando viene chiesto loro di comunicare efficacemente i risultati ottenuti ad altri – i compagni di classe, quelli di altre classi o a esperti esterni – che possono valutare i loro lavori.

L’apprendimento cooperativo o cooperative learning – è una tra i più significativi metodi da utilizzare in tal senso: offre infatti architetture per attivare classi socialmente coese e stimolanti o contesti coinvolgenti, aiutando gli studenti a padroneggiare le competenze necessarie. Il cooperative learning rappresenta un metodo che, da una parte, è tra i più ampiamente indagati per gli effetti prodotti sull’apprendimento (Slavin, 2010; Johnson, 2009;

1. Il cooperative learning. Una breve definizione

Uno dei problemi che si pongono agli insegnanti è di organizzare la classe trasformandola in un contesto laboratoriale dove gli studenti si coinvolgono nel loro apprendimento. Contemporaneamente si pone il problema di come gestire la complessità delle relazioni che sono generate dalla vita della classe in una prospettiva orientata alla formazione dei profili competenti.

Occorre allora esplorare come possibilità, sperimentare o consolidare come pratica, forme di organizzazione e di gestione delle classi in grado di sostenere gli insegnanti nella loro azione più avanzata che permetta di ridurre il gap ricerca-applicazione. Soprattutto è necessario uno sforzo culturale per offrire alcune “impalcature” metodologiche che rendano sempre più intenzionale, responsabile e riflessiva la loro azione pedagogica, accompagnata da una costante riflessività individuale e di gruppo con gli insegnanti e capace di attivare un movimento a spirale di miglioramento e di’innovazione continua. Il metodo e le tecniche cooperative sono una prima proposta metodologica.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

Da soli non ci si salva !!  

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                 accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! da realizzare ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI NEL REALIZZARE

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Ecco ! come siamo ! !

Libero Pensiero: la casa degli italiani esuli in patria

Fonte : http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2014/09/italia-svegliati.html

 giovedì 25 settembre 2014

Italia, svegliati !

di Sergio Di Cori Modigliani

Qui di seguito propongo all’attenzione dei miei lettori un articolo di un cittadino, giornalista indipendente non schierato, che appartiene a quell’area laica, di tradizione socialista libertaria, che nel nostro paese, ahimè (anzi, ahinoi) non viene presa nella dovuta considerazione proprio in quanto tale, cioè democratica, aperta al dialogo tra componenti diverse, con la precisa scelta di sottrarsi a faziosità e atteggiamenti da tifosi, perchè si privilegia la competenza all’appartenenza. E’ un articolo appassionato che consente alcune riflessioni sulla natura della nostra etnia, sui nostri comportamenti, e di conseguenza sulle modalità attuali del dibattito politico. L’articolo è uscito sulla rivista “La Critica”.

 Buona lettura e buon 2018

Il cittadino giornalista in questione si chiama Gian Giacomo William Faillace

ITALIA,   SVEGLIATI ! Oggi rompere le catene non è tradimento ma atto di fedeltà alla Repubblica.

Pubblicato il 24 settembre 2014 da  in Costume e Società, Politica -
“L’uomo è nato libero ma ovunque è in catene”, con queste veritiere parole, il filosofo illuminista ginevrino Jean-Jacques Rousseau, apre “Il contratto sociale”, un saggio in cui, con semplicità, si teorizza come dagli albori della civiltà umana sia stato stipulato un primo patto sociale iniquo, poiché basato sulla forza e non sul diritto, quindi non veniva istituito uno Stato che, con le sue leggi, garantisse i diritti di ciascuno, l’unica legge vigente era quella del più forte. Successivamente, avviene un’evoluzione: gli uomini trovano una legittimazione giuridica della proprietà, sostituendo la forza con il diritto, ne consegue quindi la creazione dello Stato e della società civile entrambi costituiti esclusivamente dai Cittadini.
Da qui il cittadino, e quindi il Popolo, diventa sovrano e soggetto, sia attivo che passivo.
Fatto questo breve preambolo, è chiaro che nel nostro caso, nel caso dell’Italia, siamo tornati al primo patto sociale, quello basato sulla forza e le nostre catene sono le ambizioni personali, la superstizione, quella falsa cultura propinata da una classe docente asservita all’anti italianità e da una, sedicente, classe culturale ma soprattutto dal peggior nemico del Popolo italiano: lo Stato, non inteso come entità bensì come classe dirigente che, anzichè tutelare la sovranità del Popolo e della Patria, ambiscono a preservare quei privilegi personali a scapito dei cittadini, tradendo così gli ideali patriottici e la difesa della Repubblica democratica, trasformandola in un’oligarchia corrotta da potenze o entità straniere, che tendono a distruggerla. Eccola, la vera cospirazione! L’alto tradimento è nell’amministrazione delle finanze.
Essa poggia per intero su un sistema di innovazioni anti popolari, mascherate all’esterno dal patriottismo. Essa ha per scopo di fomentare l’aggiotaggio, di sconvolgere il credito pubblico disonorando l’Italia, di favorire i creditori di un fantomatico debito, di rovinare e di ridurre alla disperazione la classe media, di moltiplicare i malcontenti, di spogliare il popolo dei beni nazionali, e di condurci insensibilmente alla rovina della fortuna pubblica anche accogliendo migliaia di disperati che serviranno in futuro non solo a distruggere gli italiani come etnia, ma anche come arma di ricatto nei confronti dei lavoratori; un ricatto che avviene già oggi, quando imprenditori senza scrupoli offrono lavori precari e sottopagati e alle obiezioni del dipendente rispondono: ”S’è non ti va bene, sai quante persone posso trovare disposte a farlo anche per meno?” riducendo così al silenzio il dipendente e facendo prevalere non il diritto ma la legge del più forte a cui si accennava all’inizio. Ma a chi bisogna imputare questi mali? A noi stessi, alla nostra fiacca debolezza verso il crimine ed al nostro colpevole abbandono dei princìpi da noi stessi proclamati.
Come ricordava un unico grande statista, realmente incorruttibile ed illuminato, Robespierre: “Popolo, ricordati che se, nella Repubblica, la giustizia non regna con dominio assoluto e se quella parola non significa amore dell’uguaglianza e della patria, allora la libertà è solo un nome vano. Popolo, tu che sei temuto, adulato e disprezzato; tu, sovrano riconosciuto che sei trattato sempre come schiavo, ricordati che, ovunque la giustizia non regna, a regnare sono i vizi di coloro che ti governano; e che il popolo ha allora solo cambiato le sue catene, non i suoi destini.
Ricordati che esiste nel tuo seno una lega di furfanti che lotta contro la virtù pubblica; che ha più influenza di te sui tuoi affari, che ti teme e ti adula quando sei in massa, ma ti proscrive individualmente nella persona di tutti i buoni cittadini.
Ricordati che, lungi dal sacrificare questo pugno di furfanti al tuo bene, i tuoi nemici vogliono sacrificare te a quel pugno di furfanti, che sono gli autori di tutti i nostri mali e i soli ostacoli alla pubblica prosperità.
Sappi che ogni uomo che si alzerà a difendere la causa e la morale pubblica sarà schiacciato dagli insulti e proscritto dai furfanti. Sappi che ogni amico della libertà sarà sempre posto in mezzo tra un dovere ed una calunnia; e che chi non potrà essere accusato di tradimento sarà accusato di ambizione; che l’influenza della probità e dei princìpi sarà posta a confronto con la forza della tirannia e con la violenza delle fazioni; che la tua fiducia e la tua stima saranno titoli di proscrizione per i tuoi amici; che il grido del patriottismo oppresso sarà chiamato grido di sedizione, e che, non osando attaccarti in massa, ti si proscriverà in privato nella persona di tutti i buoni cittadini, finché gli ambiziosi non avranno organizzato la loro tirannia. Tale è infatti il dominio dei tiranni contro di noi, tale è l’influenza della loro lega con tutti gli uomini corrotti, sempre pronti a servirli. Così dunque, gli scellerati ci impongono la legge di tradire il popolo, a pena di essere chiamati traditori. Diremo che tutto va bene? Continueremo a lodare per abitudine o per pratica ciò che è male? Ma facendo così rovineremo la patria e con essa noi stessi ed il futuro dei nostri figli.”
Oggi essere nazionalisti non vuol dire essere fascisti, voler il bene dei propri connazionali non è sinonimo di razzismo. Non fatevi ingannare da queste parole “fascista” e “razzista” usate solo per ferire l’orgoglio di chi vuole giustizia, una reale giustizia sociale. Non abbiate paura di queste parole che servono solo a zittirvi ed a rendervi schiavi dei loro piani criminosi contro la vostra Patria, contro voi stessi, contro i vostri figli e nipoti. Agite! Agite denunciando, agite informandovi sui vostri reali diritti, agite facendo valere i vostri diritti, manifestando pacificamente ma con risolutezza anche dinnanzi alle più piccole sezioni di partito quando esse sono riunite, scrivete lettere ai giornali, rendetevi realmente partecipi della Cosa Pubblica perché è vostra, è nostra, e non del PD o di SEL o di qualche invasato islamico.
Volete che le cose cambino realmente o solo a parole? Ecco, con quest’articolo ho risposto alla domanda di un mio amico che mi chiedeva come fare: ho dato qualche spunto? Ma ahimè un’altra mia cara amica oggi mi ricordava le parole del Macchiavelli:” Provare a liberare un popolo che vuole rimanere servile è difficile e pericoloso quanto provare a schiavizzare un popolo che vuole rimanere libero
Fonte :Gian Giacomo William Faillace

Le nostre attenzioni sono rivolte ai giovani - per agire prima che insorgano determinati problemi che ostacolano lo sviluppo delle capacità umane fondamentali, intervenendo per impedire quelle situazioni che ostacolano la realizzazione piena degli individui, all’interno di un quadro in cui valori centrali siano la libertà, l’uguaglianza, pari opportunità, dignità umana, competenza e meritocrazia.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

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Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! da realizzare ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

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educare per competere ! !

Vorremmo iniziare attività di dialogo – confronto - formazione ed educazione. Producendo format formativi in settori molto diversi dopo aver effettuato analisi e ricerca di ciò che serve. Contattare una rete di docenti, esperti e professionisti con conoscenze e competenze per essere istruiti sulle tecniche più aggiornate per affrontare le situazioni attuali.

Non siamo solo interessati a trasferire sapere, ma ci interessa che i nostri partner imparino a riconoscere e risolvere problemi complessi, e siano soprattutto motivati e allineati alla strategia della loro e nostra organizzazione.

Costruire coalizioni strategiche per il raggiungimento degli obiettivi dei partner.

Anticipare e comprendere gli eventi economici e politici a livello globale e locale per elaborare le strategie migliori.

  • Analisi del rischio. Prevenire i potenziali rischi derivanti dalle continue evoluzioni degli scenari politici ed economici.
  • Data Analysis. Raccogliere ed interpretare grandi quantità di dati per predire i fenomeni economici, sociali e il mercato di riferimento, predisponendo le risposte strategicamente più efficaci.
  • Elaborazione di studi, ricerche. Comprendere e quantificare le trasformazioni sociali e il progresso tecnologico individuando le strategie e le policy più efficaci.
  • Strategia. Sostenere i partner nel prendere decisioni migliori e nell’elaborare la strategia più efficace per concorrere nel mercato politico ed economico.
    • Media relations e Ufficio Stampa. In collaborazione con i migliori uffici stampa nazionali e internazionali per posizionarsi efficacemente a livello mediatico.
    • Social media. Promuovere campagne social di influenza dal basso e divulgare i messaggi in rete.
    • Fundraising. In collaborazione con le migliori società di fundraising e marketing politico per raccogliere e fidelizzare il consenso e il finanziamento delle iniziative. Organizzare iniziative ad alti standard etici e di sostenibilità. Creare contenuti, testi e materiale grafico per raggiungere il pubblico di riferimento.

VISION

Creare un laboratorio di esperti che aiutino imprese, associazioni ed enti pubblici e privati a posizionarsi a livello internazionale ed istituzionale attraverso attività di intelligence e analisi, comunicazione istituzionale, pubblici affari dal basso. Raggiungere il pubblico di riferimento dal basso, sollecitando l’opinione e i decisori pubblici per aumentare il consenso su temi specifici.

Reattività e velocità

Lo scenario economico cambia rapidamente. Vogliamo operare rapidamente e in modo proattivo per raggiungere risultati misurabili nel più breve tempo possibile.

Il fenomeno conosciuto come Big Data, che sta coinvolgendo i più diversi settori: dal tecnologico, all’economico a quello sociale.

Organizzazioni – grandi e piccole – iniziano a comprendere concretamente come i Big Data possano essere utili per il loro business, e non solo !!!!!

La disponibilità di nuove informazioni e nuovi metodi di analisi, consentirà alle aziende di migliorare e/o innovare i loro prodotti o servizi, comprendere meglio i propri clienti e individuare nuove linee di business: in estrema sintesi, di essere più competitive.

Nonostante tutto questo è interessante fare una riflessione sul reale stato dell’arte dei Big Data – soprattutto in Italia.

Nonostante il notevole interesse dimostrato verso i Big Data da parte delle organizzazioni, che ne percepiscono le potenzialità, sembra che l’Italia sia ancora in una fase di stallo.

Questo tipo di competenze (analisi dati e tecnologiche) spesso non è presente nelle aziende o nelle organizzazioni: comincia così a crescere una domanda di nuove professionalità alla quale le università stanno cercando di rispondere proponendo nuovi corsi di laure

Le nostre attenzioni sono rivolte ai giovani - per agire prima che insorgano determinati problemi che ostacolano lo sviluppo delle capacità umane fondamentali, intervenendo per impedire quelle situazioni che ostacolano la realizzazione piena degli individui, all’interno di un quadro in cui valori centrali siano la libertà, l’uguaglianza, pari opportunità, dignità umana, competenza e meritocrazia.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

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formazione autentica – non solo certificata !

L’uomo vive di un’esistenza autenticamente umana grazie alla cultura. E’ mediante la cultura che l’uomo diventa più uomo, accede più intensamente all’ ‘essere’ che gli è proprio. E’ chiaro, peraltro, all’occhio del saggio che l’uomo conta come uomo per ciò che è più che per ciò che ha. Il valore umano della persona è in diretta ed essenziale relazione con l’essere, non con l’avere. Proprio per questo una Nazione sollecita del proprio futuro favorisce lo sviluppo della scuola in un sano clima di libertà, e non lesina gli sforzi per migliorarne la qualità, in stretta connessione con le famiglie e con tutte le componenti sociali, così come del resto avviene nella maggior parte dei Paesi europei.

Non meno importante, per la formazione della persona, è poi il clima morale che predomina nei rapporti sociali e che attualmente trova una massiccia e condizionante espressione nei mezzi di comunicazione: è questa una sfida che chiama in causa ogni persona e famiglia, ma che interpella a titolo peculiare chi ha maggiori responsabilità politiche e il carattere realmente umanistico di un corpo sociale si manifesta particolarmente nell’attenzione che esso riesce ad esprimere verso le sue membra più deboli.

Guardando al cammino percorso dall’Italia in questi quasi sessant’anni dalle rovine della seconda guerra mondiale, non si possono non ammirare gli ingenti progressi compiuti verso una società nella quale siano assicurate a tutti accettabili condizioni di vita.

Ma è altrettanto inevitabile riconoscere la tuttora grave crisi dell’occupazione soprattutto giovanile e le molte povertà, miserie ed emarginazioni, antiche e nuove, che affliggono numerose persone e famiglie italiane o immigrate in questo Paese.

Le proposte sono rivolte ai giovani - per agire prima che insorgano determinati problemi che ostacolano lo sviluppo delle capacità umane fondamentali, intervenendo per impedire quelle situazioni che ostacolano la realizzazione piena degli individui, all’interno di un quadro in cui valori centrali siano la libertà, l’uguaglianza, pari opportunità, dignità umana, competenza e meritocrazia.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                 accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! da realizzare ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

Creare una squadra di persone curiose, creative ed intraprendenti che prima di tutto vogliono scoprire il mondo e fornire le migliori risposte ai problemi che incontrano.

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI NEL REALIZZARE

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti - alle realizzazioni.

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it

 

passare da benessere di categoria o appartenenza – a benessere diffuso

Benessere organizzativo” non è altro che la misurazione di un insieme di elementi che descrivono il “clima organizzativo ovvero l’atmosfera prevalente che circonda l’organizzazione, il livello morale e l’intensità dell’insieme dei sentimenti di appartenenza e di affezione e buona volontà che si riscontra nell’organizzazione nella quale si interagisce e costituisce una “fonte di ascolto” opportunità di espandere una cultura dell’ascolto, intesa come strumento volto a mettere in luce la reale esigenza dei singoli e fornire concreti momenti di partecipazione  in un contesto improntato al benessere  -  la cultura dell’ascolto rappresenta un elemento imprescindibile per garantire un miglior apporto sia in termini di affezione al lavoro che di crescita sociale.

Questo è l’ambiente che il Comitato Trazzera Marina vuole instaurare -  siamo per la valorizzazione del benessere di chi lavora con impegno e capacità e contro le discriminazioni di ogni genere e grado.

 L’Italia è considerata meta di benessere economico da coloro che migrano dai loro paesi per sfuggire alla povertà e per cercare migliori condizioni di vita. La trasformazione della nostra società in realtà multietnica genera molte resistenze. Vivere, lavorare e stare a contatto con diverse etnie è difficile. Molto spesso il fenomeno dell’immigrazione è un tema associato a quello della delinquenza e della criminalità. Persone dunque che credevano in tanti ideali come la possibilità di una società multirazziale, nell’integrazione fra popoli e culture, si ritrovano ad avere paura.

Dalla paura e dalla diffidenza scaturisce anche una perdita di tutti quei valori in cui bisogna credere. Negli ultimi tempi si parla spesso e con ragione di perdita dei valori, di spirito nichilistico e aumento dell’intolleranza verso la diversità.

Il nostro intento è quello di rimettere la solidarietà al centro della società e della politica, del rapporto tra cittadini ed istituzioni, tra popoli e culture. La solidarietà da non confondere con l’assistenzialismo - è quella che in una comunità garantisce la promozione dell’uguaglianza e della giustizia, della partecipazione democratica dei cittadini e dei popoli, nel rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuno.

Solidarietà è rifiuto dell’indifferenza, della passività, dell’isolamento, dell’egoismo. Non c’è solidarietà senza giustizia, riconoscimento dei diritti, eguaglianza, pace.

Non c’è solidarietà senza impegno reciprogo costante rivolto alla trasformazione sociale ed economica, allo sviluppo e crescita dato dal lavoro collettivo. Il miraggio di una vita migliore ha fatto si che lavoratori stranieri migrassero con la speranza di un lavoro e di un benessere economico.

A tutto si aggiunge la grande differenza di chi vive un discreto benessere e che tutti i giorni lotta per non oltrepassare la soglia della povertà, e chi invece dentro la povertà ci sta da tempo e non intravede nulla di nuovo per il futuro.

Il nostro paese vive un imbarazzante differenza tra nord e sud che invece di diminuire, aumenta. Negli ultimi venti anni le disuguaglianze della nostra società è aumentata in maniera smisurata. La ricchezza prodotta non è distribuita in modo equo contribuisce ad ingigantire il divario già esistente. Questo divario economico e sociale deve ridursi, per far si che ogni individuo, indipendentemente dalla sua fascia sociale e dalla sua provenienza debba essere considerato alla pari degli uomini ricchi - solo così una società civile democratica può progredire nello sviluppo.

Le proposte sono rivolte ai giovani - per agire prima che insorgano determinati problemi che ostacolano lo sviluppo delle capacità umane fondamentali, intervenendo per impedire quelle situazioni che ostacolano la realizzazione piena degli individui, all’interno di un quadro in cui valori centrali siano la libertà, l’uguaglianza, pari opportunità, dignità umana, competenza e meritocrazia.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                 accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti - alle realizzazioni.

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concetto di aiuto sociale diffuso

Riuscendo a fare squadra ! sul Comitato potete contare in un solido partner sempre al vostro fianco - capace di offrire opportunità di lavoro e carriera a livello mondiale.

Insieme troveremo quel supporto che cercate da sempre - per espandere il sapere e la  crescita personale - senza dimenticare che la vita al di fuori del mondo del lavoroè stimolante quanto il lavoro stesso.
Durante la nostra e vostra crescita professionale, possiamo fare affidamento sul nostro impegno volto a sostenere il miglioramento delle competenze e l’allargamento delle esperienze.
Siamo predisposti ad identificare tempestivamente il potenziale del singolo nel gruppo. In tal modo possiamo sostenere costantemente la crescita professionale.
Offrendo numerose possibilità di formazione e sviluppo, programmi per lo sviluppo delle conoscenze, competenze specifiche e aziendali, attitudini alla leadership, e tecniche gestionali.
Grazie a diversi programmi e opportunità, aiuteremo a scoprire i vostri punti forti ed il vostro potenziale.

Unitevi a noi sulla strada del successo!

Le proposte sono rivolte ai giovani - per agire prima che insorgano determinati problemi che ostacolano lo sviluppo delle capacità umane fondamentali, intervenendo per impedire quelle situazioni che ostacolano la realizzazione piena degli individui, all’interno di un quadro in cui valori centrali siano la libertà, l’uguaglianza, pari opportunità, dignità umana, competenza e meritocrazia.

Formare un gruppo di unità d’intenti è alquanto complesso, ma i benefici che se ne possono trarre ne fanno indubbiamente un’arma vincente.

Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                 accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Abbiamo dei progetti ! non vogliamo creare l’atmosfera simile a quella descritta da Gino Paoli in una sua canzone: eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo !

CURIOSI - CREATIVI - INTRAPRENDENTIATTIVI

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