la paraculaggine diffusa…..debelliamola !!!!!!

In Italia questo principio è così solare, sotto gli occhi di tutti, che non ha bisogno di essere provato. Burocrati, ministri, direttori di giornali, amministratori delegati, segretari di partito sono testimoni viventi del massimo livello di incompetenza. Gli italiani hanno però capacità insospettabili come dimostra la loro storia millenaria che avrebbe stroncato qualunque altra stirpe. E sono andati oltre il principio di Peter con il principio del Paraculo. L’italiano, a differenza di altri popoli, sa sempre quando si ritrova a ricoprire una posizione inadeguata. Per mantenerla e tramandarla ai suoi figli si comporta da perfetto paraculo. La legge del Paraculo, conseguente alla legge di Peter, spiega che: “Ogni italiano tende a fare il contrario della sua professione per continuare a esercitarla”. Il giornalista per continuare a scrivere, non deve informare. Il barone universitario non promuove la ricerca e nuovi talenti che scalzerebbero la sua progenie. La commissione Antimafia non si occupa di mafia. Le Authority non esercitano alcuna autorità. La Consob non interviene sui conflitti di interessi della Borsa. Il presidente della Repubblica non rispetta la Costituzione (vedi Lodo Alfano). Il presidente del Senato Schifani non discute la proposta di legge “Parlamento Pulito” ignorando 350.000 firme e la volontà popolare. La Protezione Civile non mette in allerta i cittadini dell’arrivo del terremoto. La Telecom non sviluppa la connettività. La Confindustria sposta le nostre industrie all’estero. Il ministro della Giustizia fa leggi che promuovono l’ingiustizia. Il ministro della salute sponsorizza gli inceneritori che causano tumori. Il Fisco premia gli evasori con lo Scudo Fiscale. Sembra un mondo all’incontrario, ma è solo buon senso. E’ una questione di sopravvivenza, non è cattiveria, cattiva volontà o eccesso di incompetenza. Il posto in Italia è sacro, chi può nasce con la poltrona (una volta si era più misurati, i più fortunati nascevano con la camicia). I pochi testardi che esercitano la loro professione spesso non perdono solo il posto, ma anche la vita, come è successo a Falcone e a Borsellino. L’italiano che tiene poltrona tiene di solito anche famiglia. Perché rischiare di lasciare i propri cari e un impiego remunerativo? Se un incompetente è anche ricattabile farà più carriera di un altro incompetente. Se un incompetente è esperto in paraculaggine e ricattabile potrà ambire a qualunque carica fino alla presidenza. Fonte: beppegrillo

 Da soli non ci si salva !!  

  con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

                         accelerare l’innovazione e sviluppare Il buon senso

Cerchiamo volontari per costruire un pezzo di mondo migliore, una piccola Comunità impegnata ad inventare nuovi modi di pensare, abitare e vivere

Dalle visioni alle strategie, dalle strategie ai progetti.

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina

rivisitazione dell’impegno

Progetto

Un Progetto per raccogliere storie d’impresa e di ricerca e per stimolare il dialogo su temi, azioni, opportunità e collaborazioni con istituzioni enti –  servizi sociali - università - aziende e professionisti in svariati settori – sviluppo e progetti in ambito Europeo.

Cosa vorremmo fare ? Creare relazioni, creare lavoro, ricercare opportunità di vita, presentare risultati, condividere nuovi strumenti e modelli di lavoro, far emergere criticità da affrontare e opportunità da esplorare, approfondire tematiche che potranno avere un impatto significativo sul sistema territoriale delle scienze della vita. Con questi obiettivi nascono le opportunità  i progetti, pensati per gli ‘addetti ai lavori’ ma aperti e accessibili a quanti vorranno entrare in contatto con il nostro sistema  e le sfide che lo attendono.

Creare un ambito multidisciplinare dove si sviluppano e collaborano volontariamente sia le scienze classiche, come la biologia e la fisiologia, che le scienze di frontiera, come le tecnologie informatiche, biologia strutturale e la nano-biotecnologia, con tutte le implicazioni sociali, etiche ed economiche che ne derivano.

Salute, benessere, agricoltura, medicina, nutrizione sono solo alcuni degli ambiti in cui le scienze della vita trovano applicazione, contribuendo sinergicamente al miglioramento della qualità e degli standard di vita delle persone.

Tutto questo  trattiamo nel blog, un progetto promosso dal Comitato Trazzera Marina Vita, in collaborazione con tutti coloro che vogliono spendersi  volontariamente  per una coesione sociale nel territorio dei  Nebrodi.

Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni onlus e delle fondazioni”

Maggiori informazioni su come collaborare alla ns sensibilizzazione volontaria online www.trazzeramarina.it

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supporto per idee e progetti. Aiutiamoci ! ! !

Crediamo fortemente nelle relazioni: vogliamo essere  un appoggio affidabile e all’occorrenza sempre presenti.

Pensiamo che le nostre conoscenze esperienze possano portare un valore tangibile ad affrontare e condividere qualsiasi problema di vita e lavoro, ed innalzare la qualità sociale nel ns territorio, crediamo anche che il vostro quotidiano sia per noi una fonte inesauribile di stimoli per migliorare i nostri  rapporti e i nostri servizi e progetti.

Una delle sfide principali del futuro per integrare le nuove tecnologie. Nel mondo di domani troveranno, infatti, sempre più spazio assistenti virtuali e chat bot in grado di conversare con gli utenti online e di ricevere informazioni che servono a profilare la clientela.

cervello-artificiale-come funziona

Deep learning e reti neurali artificiali. Così i robot sfidano l’uomo.

Deep Learning è un insieme di algoritmi e tecniche statistiche che permettono di individuare pattern, modelli, schemi ricorrenti, regolarità in un insieme di dati non organizzato. Le Reti Neurali Artificiali sono nate negli anni Cinquanta e si sono evolute in modo altalenante fino ad oggi.

La caratteristica principale di una Rete Neurale Artificiale è la sua capacità di apprendere durante una fase di addestramento e quindi generalizzare le conoscenze acquisite per prevedere situazioni nuove. Proprio come un cervello umano, queste reti hanno una memoria interna che viene incrementata con l’esperienza. Una Rete Neurale Artificiale è composta da unità interne collegate da connessioni. L’unità è l’equivalente del neurone.

perché ha senso discuterne in un blog ?

Se state leggendo questo articolo vi state ponendo probabilmente qualcuna di queste domande. Se hai deciso di intraprendere questa strada, devi sapere che esistono diversi corsi di laurea che ti offrono questa possibilità. In questo articolo te ne presentiamo alcuni.

Scienze cognitive e processi decisionali, dove studiarle in Italia !

- Università di Trento,  nella sua sede di Rovereto.

- Università di Messina

- Università Statale di Milano

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Da soli non ci si salva !!  

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FUTURA CITY nei Nebrodi e provincia – accogliamo i Digitaliani

Una rete di comunicazione a banda ultra larga, capace di sostenere oggi e in futuro la creazione di servizi digitali innovativi per i cittadini e le imprese.

Diventare una comunità intelligente e interconnessa, in cui i giovani abbiano le competenze necessarie, gli innovatori trovino qui sul nostro territorio gli strumenti per crescere e le aziende possano cogliere tutti i vantaggi della trasformazione digitale».

Ci sono tutte le condizioni per fare un ulteriore salto di qualità.

 Basta unirsi volerlo e lavorare alla realizzazione.

1 – Smart city: nuovi servizi digitali per i tutti i cittadini 

Consiste nell’elaborare soluzioni video per consentire ai cittadini di comunicare con il Comune, limitando gli spostamenti e ottenendo risposte veloci.Continuità didattica da remoto                                                                                    

Le soluzioni allo studio riguardano le lezioni a distanza, in caso di particolari situazioni che impediscano agli studenti andare a scuola. Saranno elaborati per la collaborazione, la comunicazione in video e la condivisione di applicazioni, tra studenti e insegnanti.

2 – Smart Gate: un luogo per i professionisti e i talenti del digitale

I Comuni dei Nebrodi, l’Università e K-Digitale si uniscono per valorizzare l’area Nebroidea con la creazione di uno Smart Gate, cioè un luogo che diventi punto di riferimento per i professionisti del digitale, della tecnologia e della creatività. In questo luogo i professionisti potranno trovare strumenti con cui lavorare, connettersi, apprendere.

La piattaforma sarà aperta a tutti e tratterà i temi tecnologici di maggiore interesse (per esempio, la cyber security). Con Smart Gate si punta ad attrarre nel Territorio Nebroideo i migliori talenti, creando le condizioni per aiutare le imprese del territorio a sviluppare in modo collaborativo prodotti e servizi innovativi.

 3 – L’Industria 4.0: nuove opportunità per le imprese

Sempre riguardo l’area dei Nebrodi  e perché no! tutta la provincia – individuata come strategica per creare un laboratorio di digitalizzazione delle imprese – i quattro soggetti collaboreranno (ciascuno con il proprio know-how di esperienze e competenze) per lanciare iniziative di innovazione sul tema dell’Industria 4.0, aiutando così le PMI locali a cogliere tutte le opportunità del digitale.

4 – La formazione   

Nell’ottica di sviluppare competenze digitali per lavorare e vivere in un mondo sempre più connesso,  sceglierà uno o più istituti tecnici cittadini in cui elaborare percorsi di formazione orientati alle professioni del futuro, dedicati ai temi dell’Internet of Things (IoT) e e della Cybersecurity. La formazione proposta si basa sul Programma Networking Academy, per offrire ai giovani le competenze digitali più richieste nel mondo del lavoro.

Lo vorresti un accordo così, per la smart city?  

 Per maggiori informazioni, siamo a tua disposizione: contattaci

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                                             ProGettare Smart Cities

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Produttività e progetti per il territorio: strumenti smart c……

L’Efficienza è uno degli obiettivi cardine per le imprese e per i professionisti . Questo perché, migliorando la gestione di rete interna e i flussi di lavoro, si possono ottenere effettivi miglioramenti della produttività con buone ripercussioni sull’occupazione.

Ma non sempre questo avviene perché numerose PMI sono ancora ostacolate dalla creazione e dalla gestione dei documenti composti da testo (come ad esempio relazioni, contratti, materiale di marketing), tanto che il 41% di esse non si rende conto come il miglioramento possa derivare da semplici aggiornamenti informatici in grado di contribuire ad incrementare la produttività dell’azienda.

A confermarlo un dato molto interessante: il 38% delle PMI passa una media di due ore al giorno per elaborare documenti. Lo rivela una recente ricerca condotta da Nuance che evidenzia come a contribuire negativamente al miglioramento della produttività sia anche la ridotta frequenza (1 volta l’anno oppure ogni 18 mesi per un terzo delle imprese) con la quale le organizzazioni ripensano ai software da loro utilizzati.

Esistono infatti sul mercato una serie di strumenti che permettono di incrementare la produttività. Tra un’applicazione online che permette di gestire al meglio il flusso di lavoro personale o quello di un team. Grazie alla sua interfaccia si possono visualizzare immediatamente i progetti su cui le persone stanno lavorando in uno specifico momento, ciò che è stato già fatto o su cosa che si lavorerà in futuro. 

IL Programma del Comitato è realizzare progetti interagendo con tutte queste nuove tecnologie con lo scopo di sostenere  percorsi d’innovazione sociale, di promuovere la collaborazione, la conoscenza e il contatto tra i professionisti e non - di coinvolgere la comunità nella sfida dell’ innovazione – dell’integrazione e di sostenere le istituzioni nei percorsi d’inclusione sociale a tutti i livelli.

I temi di alcuni dei nostri progetti:

  • Formazione professionale e inserimento lavorativo ;
  • Mediazione interculturale;
  • Mediazione sociale in ambito lavorativo Nazionale ed Europeo;
  • Formazione e aggiornamento professionale per i professionisti e non;
  • Informazione e sensibilizzazione sui temi dell’intercultura, la lotta alla discriminazione, diritti e doveri dei cittadini, civicità e rispetto delle regole – meritocrazia;
  • Ricerca, scambio di buone pratiche e creazione di partnership a livello Nazionale ed Europeo - strategiche sui temi di progettazione Europea - interscambi culturali – Erasmus plus – stage – partenariati – reti sociali – lavorative – culturali.
  • Favorire la creazione d‘impresa soprattutto da parte di giovani, è il progetto cardine dell’Incubatore d‘Idee che il Comitato vuole mettere in essere Collaborando con istituzioni pubbliche, organizzazioni del Terzo settore, fare rete con gli incubatori esistenti a livello Nazione ed internazionale, università e centri di ricerca italiani ed europei, aziende private.
  • Accelerare l’innovazione e sviluppare nuovi servizi digitali - La tecnologia per le Smart City secondo il punto di vista di coloro che stanno già affrontando questa innovazione.

E’ giunto il momento di fare qualcosa in modo unitario, per risvegliare entusiasmo e creare una vitalità che possa dare nuove e migliori opportunità ai Cittadini ed un futuro ai nostri giovani.

Non vogliamo dare pagelle ne giudizi, ma avvertiamo che si rende necessaria una più ampia partecipazione dei cittadini alla gestione del territorio, ognuno con le proprie idee e competenze per dare una spinta di miglioramento, indipendentemente da schieramenti politici.

Da soli non ci si salva !!  

    La scelta è esente da condizioni o condizionamenti ?

 Liberi quando si può agire come si vuole !

Solo con il buonsenso possiamo costruire e condividere.

Il buon senso che poteva funzionare in tribù e villaggi 
non funziona più in una società aperta transnazionale.

 

Organizzazione – tel. mob. 347-4629179  e-mail : comitato@trazzeramarina.it


 

modi e modi di essere liberi – miglioriamoli insieme ! ! . . . . . . .

La libertà è diventata qualcosa di molto diverso da come la si vedeva nei tempi antichi. È diventata la libertà di usare e perfino abusare a piacimento del proprio giardino, senza che nessuna autorità esterna o superiore possa intromettersi, per qualsiasi interesse superiore e comune.

È  il  “lasciami in pace !” . È la libertà negativa  composta dal compromesso delle garanzie che permettono una vita quanto più possibile indipendente ed asociale, che custodisce e assicura il godimento dei beni man mano scelti liberamente da ognuno di noi nella propria esistenza, piuttosto che nella partecipazione attiva e costante a compiti condivisi.

Essere liberi di scegliere non significa necessaria compiere scelte libere.

Tutto bene, quindi? No al cambiamento ! non c’è bisogno, essendo insita nella nostra libertà quotidiana? Liberi di coltivare il nostro giardino come vogliamo, che bisogno abbiamo di cambiare !  sognare - rinascere ?

condizionamenti sono un pericolosissimo veleno per la qualità della nostra vita; purtroppo solo una piccola parte … La scelta del cane … Le nostre azioni sono modificate per aderire a un cliché che non è detto sentiamo intimamente nostro.

La consapevolezza di libertà è la capacità di osservare e comprendere la realtà per come è davvero, al di là dei nostri schemi mentali, dei pregiudizi e dei nostri punti di vista.

Consapevoli quando riusciamo a vedere le cose per come sono, senza lasciare che qualsiasi condizionamento renda distorta la nostra visione.

                          Il problema non sono le regole, ma non conoscerle !

E’ facile farsi condizionare dal momento che la cultura, l’educazione, le esperienze e paure incidono sul modo in cui osserviamo la realtà.

Per cambiare dobbiamo prima comprendere, esserne consapevoli, e quindi cercare di osservare la realtà per quella che è, superando gli schemi.

La domanda la base da cui nasce la comprensione della realtà.

I limiti ce li mettiamo da soli - ricordiamoci che siamo tutti capaci di potenzialità enormi, anche se non le utilizziamo mai.

Pensiamo di essere liberi perché possiamo fare quel che vogliamo. Ma poi vogliamo fare solo quello che tutti approvano.

  1. L’ottimismo è la visione più realistica che possa avere della vita. Senza non arriviamo a comprendere la realtà e rimaniamo prigionieri, di una visione distorta e distruttiva.
  2. La speranza non muore mai, anche se molti smettono di vederla. Dobbiamo invece imparare a coltivarla ogni giorno.
  3. Uniamoci - Aiutiamoci – facciamo Squadra e rete.

Da soli non ci si salva !!  

    La scelta è esente da condizioni o condizionamenti ?

          Liberi quando si può agire come si vuole !

Solo con il buonsenso possiamo costruire le condizione per condivisione e meritocrazia.

Il buon senso che poteva funzionare in tribù e villaggi 
non funziona più in società aperte transnazionali. Chi ha a cuore la democrazia deve guardare il problema in faccia.     L’alternativa è lasciarla in mano a proprietari di tabloid, a miliardari o istrioni.

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Visione del sistema. Preparare il Futuro !

Diffondere nei cittadini, soprattutto nei più giovani, la cultura della Nuova Economia  una visione più attuale del sistema economico in vigore e delle spinte a cui è sottoposto: oltre al valore economico esistono anche il valore sociale e ambientale, che  stanno diventando sempre più core business delle aziende.

Oggi il terzo settore ricopre un ruolo sempre più importante nello sviluppo della Responsabilità Sociale Territorialeun ponte tra cittadini e istituzioni.

La possibilità di partecipare anche per ragazzi al di fuori di percorsi di studio e non ancora inseriti nel mondo del lavoro, può avvicinare attivamente ragazzi a rischio esclusione alle attività formative e di auto-imprenditorialità e in generale alle organizzazioni di promozione locale.

In cambio i ragazzi potranno sviluppare idee e progetti in collaborazione con le stesse organizzazioni che, grazie al lavoro di gruppo e alla condivisione dei risultati, si potranno trasformare in azioni collettive e stimoli al cambiamento, per comunità, aziende e istituzioni.

Facendo gruppo si acquisiscono gli strumenti necessari all’analisi e comprensione del proprio contesto socio-economico di riferimento, rilevandone bisogni e opportunità. Sulla base di quanto emerge da questa partecipazione, sarà data agli studenti l’opportunità di progettare un piano di sviluppo economico, sociale e/o ambientale che potrà essere sperimentato.

Obiettivi

Lo scopo è fornire competenze sulla progettazione sociale e partecipata per realizzare proposte di sviluppo sostenibile in Rete con imprese e organizzazioni di eccellenza in campo sociale e ambientale.

Obiettivi generali dell’iniziativa:

  • stimolare i giovani all’auto imprenditorialità e alla ricerca di nuovi strumenti di mobilitazione dal basso (es: progettazione e realizzazione di Cash Mob Etici) collegati a logiche di sviluppo locale sostenibile e creazione di valore condiviso;
  • attivare incontri, collaborazioni e sinergie tra l’imprenditoria locale e i giovani creativi;
  • avviare una sperimentazione delle idee dei giovani, sostenendo la diffusione del lavoro autonomo e dell’innovazione sociale;
  • sensibilizzare i ragazzi sui temi ambientali, sull’ecosostenibilità, sulla raccolta differenziata, ecc.

 Obiettivi specifici formativi :

  • Mappare le eccellenze imprenditoriali e cooperative del territorio,
  • Analizzare il contesto e definire i bisogni sociali e ambientali del territorio,
  • Acquisire Competenze in Azione sulla progettazione sociale,
  • Realizzare una proposta di sviluppo sostenibile per l’avvio di una startup cooperativa,
  • Co-costruire iniziative di cittadinanza attiva a supporto della startup cooperativa, insieme ad una rete locale (imprese, cooperative e organizzazioni) e inserimento attivo nella Rete
  • Comunicare la sostenibilità in modo cooperativo ed integrato.

Invece di protestare – denunciare - bla…bla…-  etc. - ci si concentri a offrire spunti, a suggerire riflessioni rilevanti, in un modo che miglioriamo realmente la vita dell’uno e dell’altro, si è nella modalità più promettente per lo scenario digitale

Diamo Valore, quello in cui ciascuno si dedica a entrare in relazione con l’altro portando qualcosa, un valore aggiunto: mettere del suo - per il bene di entrambi, invece di dedicarsi a delineare differenze.

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Le nuove professioni digitali nell’universo IT: Futuro presente ! ! . . . .

Entro il 2020 sette milioni di posti di lavoro nel mondo andranno persi, rimpiazzati da robot e intelligenza artificiale, a fronte dei quali se ne creeranno però due milioni di nuovi e diversi.

Mercato del lavoro, professioni digitali e formazione delle nuove generazioni: in questo periodo storico in continua evoluzione, l’universo IT e il mondo delle TLC si stanno interrogando sulle modalità con le quali impiego professionale da una parte, e nuove tecnologie dall’altra, possano fare sintesi in modo efficiente ed efficace.

Secondo i dati del World Economic Forum, entro il 2020 sette milioni di posti di lavoro nel mondo andranno persi, rimpiazzati da robot e intelligenza artificiale, a fronte dei quali se ne creeranno però due milioni di nuovi e diversi. Un cambiamento epocale che riguarderà ogni settore e ogni lavoratore, specialmente tra i più giovani. Le imprese infatti, nei prossimi anni, considereranno come prioritarie competenze digitali ritenute fino a oggi secondarie, nel valutare le potenzialità dei nuovi profili professionali da assumere. Dal cybersecurity specialist al business intelligent analyst, dal data scientist al data specialist: sono numerose, le figure digitali in crescita.

Negli ultimi anni le imprese sono passate dal chiedersi che cosa sia il cloud computing, al domandarsi, piuttosto, quali e quanti possano essere i benefici nel passaggio ai progetti cloud-based. Uno dei tanti argomenti  progetto - da affrontare è lo scopo specifico di far capire come il cloud computing possa entrare nel sistema lavoro, in che modo possa modificare lo status quo delle risorse umane già presenti e quale valore aggiunto possa offrire al business.

Innovazione e sostenibilità costituiscono le solide basi su cui poggiare le strategie di consolidamento e crescita dei prossimi anni. Si tratta, in sostanza, delle prospettive principali lungo le quali disegnare il Rinascimento Digitale, che abbiamo già cominciato ad evocare e costruire per il nostro Paese, in una rinnovata scoperta delle tecnologie digitali quale motore ideale per il rilancio delle piccole e medie imprese italiane, novelle botteghe artigiane”

L’infrastruttura diventa quindi software defined e solo le attività che evolveranno verso data center di ultima generazione riusciranno ad avere la flessibilità e la capacità per gestire le sfide di oggi”.

Fonte: Interoute Italia

Da soli non ci si salva !!   alternanza scuola lavoro 2

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Egregio popolo dei Nebrodi - di questo ci vogliamo occupare - non ci interessano le beghe partitiche - non abbiamo e vogliamo metterci contro coloro che le esercitano. Vogliamo creare dialogo ed opportunità per le nuove generazioni - essere come un faro -

Il complesso lavoro di individuazione e catalogazione !

Nella vasta panoramica di entità aggregative presenti sul territorio Nebroideo ha di fatto fornito ulteriori conferme sull’associazionismo nel territorio.

 Il continuo incremento della complessità sociale e la difficile congiuntura socio-economica hanno di recente ulteriormente accentuato nel nostro territorio la propensione a riconoscersi in gruppi, non solo per uscire dal ritualismo della quotidianità e per contrastare le spinte all’autoisolamento, ma per porre in gioco e valorizzare un sentimento di appartenenza.

 Così sembra sempre più accentuata la propensione della gente a rifugiarsi nel proprio ristretto privato di riferimento, luogo comune ma che, tuttavia, è talmente fissato nella memoria collettiva da vivere come etichetta, al di là dell’evidenza dei fatti.

 La spinta a ricercare una collocazione in forme aggregative formali appare inoltre come un antidoto contro le propensioni individualistiche che presentano, nella cultura post-moderna, un carattere di trasversalità geografica e culturale.

 Si avverte diffusamente l’esigenza di favorire l’espressione di un sentimento di cittadinanza attiva, che si risolve in forme di partecipazione mirata, ristretta ad entità, in misura diversificata, micro-sociali che permettono l’espressione di un sentimento di appartenenza e rispondono ad un bisogno di rassicurazione, come meccanismo di difesa nei confronti di un sociale più vasto nel quale fatichiamo sempre più a riconoscerci.

 Tale sensibilizzazione mira a fare squadra nel trovare risposte hai bisogni – di assegnare maggior peso ad uno stare insieme dotato di senso, in cui si ritrovano valori, interessi, passioni da perseguire congiuntamente e da condividere.

 IL desiderio di contare di Più, di sperimentare occasioni che non investono unicamente le tradizionali e categorie, ma che si innestano su creatività –  impegno – meritocrazia – scelte in comune - dialogo – accettazione  -sacrificio -impegno, atteggiamenti  che sembrano non fare più parte del sistema uomo.

 La presente situazione socio-culturale, ruota su un diffuso sentimento di incertezza, sentiamo l’esigenza di aggregarci per rappresentare degli autentici punti fermi di riferimento, in un tentativo di affrancarsi dalla tentazione di rinchiudersi  in un individualismo, che può facilmente trasformarsi in solitudine.

 Si assiste troppo spesso al fenomeno di uno stare con gli altri episodico- disimpegnato-pendolare, un “esserci e non esserci” in una moltitudine che, sebbene sempre più diversificata “folla solitaria”.

 Comportamenti e atteggiamenti di auto-celebrazione narcisistica sono molto diffusi nel territorio rischiando di divenire nel tempo, separatezza geografica trasformata in isolamento affermato con orgoglio.

 Separatezza che si presenta come un handicap da superare attraverso la sempre difficile ricerca di vie di comunicazione “faccia a faccia” affrancandosi dalla dilagante propensione a rivolgersi a quelle mediate da internet o dal telefonino.

Taccio sempre davanti all’ignoranza e alla mancanza di senso, non meritando esse alcuna attenzione. Parlo con stima davanti a intelligenza e sensibilità d’animo. È intelligente non chi legge miriadi di libri ma chi sa leggere dentro alle situazioni di ogni giorno.  Fonte Stefano Benni

Nel momento in cui ci si rende conto che si è persa la capacità di comunicare si tenta di correre ai ripari, sebbene con fatica, perché i rapporti diretti appaiono sempre più impegnativi e difficili. In particolare oggi, quando il fenomeno dell’immigrazione ha posto di fronte al problema di un’“alterità” cui non si era abituati e che rischia di accentuare le mai sopite spinte all’esclusione dell’“altro”, nel momento in cui appare come un “diverso eccessivo”, che pone in crisi la capacità accettazione.

 La sensibilizzazione del COMITATO SPONTANEO TRAZZERA MARINA pone l’accento su nuovi significati attribuiti al proprio tempo, in particolare oggi, in un clima di perdurante crisi economica, per dare nuovi spazi, maggiori significati, non tanto assecondando una logica partitica, ma una scelta” determinata dalla situazione contingente, come riscoperta di un bisogno d’ incrementare il capitale sociale sia personale, inteso come insieme di rete è relazioni significative, sia collettivo, nella comunità di riferimento.alternanza scuola lavoro 2

 Il lavoro del Comitato costituisce anche il sintomo positivo di una volontà di assegnare alle proprie appartenenze un carattere di stabilità, come antidoto contro la grande provvisorietà che è il tratto peculiare del presente modello socio-culturale.

Invitiamo a partecipare: consulta giornalmente il blog sito www.trazzeramarina.it, dove potrai trovare informazioni dettagliate su tutte le opportunità. Non siamo per gli slogan buttati li per fare niente Vogliamo gettare le fondamenta per costruire il domani, si spera migliore ! , Dipende tutto da noi !!!

Ringraziamo tutti coloro che inviano Risultati immagini per segnali faccine dito in su etc 

E’ Necessaria la partecipazione attiva  ! non il linguaggio dei segni.

Siamo nel 2017 l’impero Romano e tramontato da ……… Progettiamo il futuro ! !

Da soli non ci si salva !!  

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uscire dal circolo vizioso per entrare nella realtà socioeconomica

L’incapacità di prendere una decisione porta a rimuginare sul problema, giorno e notte, in cerca di una soluzione. Si iniziano a presentare nella mente pensieri o immagini relative a questa o a quell’altra scelta, si cerca inutilmente l’aiuto di amici e parenti che possano scegliere al posto nostro. A volte l’indecisione, si trascina anche per dei mesi, anche qui, aspettando e sperando che siano gli eventi esterni a scegliere o vivendo con il terrore di arrivare di fronte al bivio e dovere effettuare una scelta forzatamente.

Cosa si nasconde dietro?

In genere dietro l’indecisione si nasconde la paura di sbagliare e di soffrire. Un pò come accade nel paradosso dell’ “asino di Buridano”, il quale passeggiando su un prato ad un certo punto si imbattè in due bei mucchi di fieno entrambi ugualmente invitanti e non riuscendo a decidersi, passarono minuti, ore, giorni… fino a quando l’asino morì di fame.

Altro fenomeno che ci ha raccontato la “Sindrome della Rana Bollita”, per la quale, a fronte di variazioni molto graduali della temperatura dell’acqua, una rana non reagisce poiché non si accorge di tali variazioni troppo lente (ci si abitua…).  Per poi ritrovarsi… bollita!

Inerzia psicologica indotta da situazioni che sembrano dover durare molto, che vorremmo durassero molto, che ci abituiamo a pensare che dureranno ancora un po’… anche quando, invece, hanno iniziato a invertire il loro corso a fronte della nostra totale diffidenza e incapacità ad accettarlo?

Come vedi, la “Sindrome della Rana Bollita”… non riguarda solo le rane !

 Come uscire dall’incertezza?

Prima di tutto occorre ragionare sul fatto che non esistono delle scelte in cui non è presente una percentuale di rischio che le cose non vadano come ci si aspettava, oltre al fatto che non è la prima volta che ci si trova di fronte ad una scelta difficile e che le volte, in cui è capitato di aver fatto la scelta sbagliata, si è stati in grado di accettare l’errore, andando avanti. E’ necessario a questo punto chiedersi se si hanno tutte le informazioni a disposizione per effettuare la scelta ed eventualmente recuperare quelle che servono.

Occorre, infine, ricordare che scegliere implica sempre un’assunzione di responsabilità e la capacità di affrontare e gestire i cambiamenti che una decisione importante inevitabilmente comporta e che, inoltre, scegliere in assoluta autonomia permette di sperimentare, al di là delle conseguenze della scelta (positive o negative), una sensazione di libertà e di non provare nessun genere di rimpianto.

Divide et impera: ovvero, la strategia usata dal Potere per controllarci meglio.

Riflettiamo un’attimo. Siamo divisi ancora nel 2017 tra chi si dichiara comunista,fascista,capitalista,progressista,conservatore,maschilista,femminista e tantissime altre etichette che oggi più che mai non hanno nessun reale valore, se non quello di continuare ad alimentare il circolo vizioso appena descritto.

 Viviamo da persone intellettualmente libere, che pensano con la propria testa, non con 4 o 5 slogan inculcati dalla televisione o da qualche astratta visione ideologica.
Operare per un reale Cambiamento e la costruzione di una società migliore, e smetterla di alimentare la solita logica conflittuale tanto comoda a chi realmente detiene il Potere.

I veri criteri da usare sarebbero semmai da basarsi sulla giustizia,l’onestà e il rispetto, perché non importa che cosa un’individuo crede, ma contano ovviamente le sue azioni.

Al posto delle solite e obsolete ideologie dovrebbero diffondersi veri ideali, e dovrebbero essere privilegiate Idee utili e costruttive, non importa se originariamente proposte da destra o dalla sinistra.
Una soluzione a tutto questo c’è: smetterla di alimentare questa continua messa in scena, e rompere tale status quo.

Da soli non ci si salva !!   Immagine in linea 1

Nessuno si salva da solo”.